A Caprarola libertà di taglio…

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Continua indisturbato il disboscamento sul Lago di Vico. Indisturbati, non curanti dei disagi apportati ai pazienti dell’ospedale Belcolle di Viterbo, si è continuato a fare scempio di alberi pregiati lungo la provinciale valle di Vico. La motivazione ufficiale è la messa in sicurezza della strada ma in realtà vengono tagliati anche alberi distanti dalla carreggiata

Dal danno alla beffa. Decisi come un panzer tedesco, nonostante la richiesta di chiarimenti del ministero dell’Ambiente, nonostante migliaia di firme raccolte in tutt’Italia per fermare lo scempio, nonostante la presa di distanza da tale operazione di disboscamento da parte della stessa riserva naturale del lago di Vico, si è continuato a tagliare, con la scusa della sicurezza per gli automobilisti, centinaia di alberi pregiati in ottima salute. Oltre al danno ambientale si è aggiunta la discutibile decisione di chiudere totalmente la strada che collega il Lago di Vico all’ospedale Belcolle di Viterbo, arrecando infiniti disagi a chi aveva ed ha bisogno di cure ospedaliere giornaliere.
Da un controllo attento di esperti di Accademia Kronos si è notato che imponenti faggi in ottima salute, distanti molti metri dal ciglio della strada, sono stati comunque abbattuti. Per gli esperti certi faggi non rappresentavano alcun pericolo per gli automobilisti, semmai, per essere pignoli, si sarebbero potuti potare, tagliando solo quei pochi rami rivolti verso la strada, lasciando in piedi la pianta.
Accademia Kronos, più volte ha cercato di far comprendere al Comune di Caprarola che, a causa del riscaldamento globale della Terra che causa i violenti cambiamenti climatici di cui assistiamo ogni giorno, il faggio, residuo dell’ultima grande glaciazione terrestre, risulta essere un albero a rischio. Se tagliato, con molta probabilità, non crescerà più. Il sindaco di Caprarola aveva assicurato al presidente di Accademia Kronos che nel taglio sarebbero stati sacrificati solo pochi faggi, lo scempio sarebbe avvenuto solo a danno di altre piante di «secondaria» importanza.
Nel sopralluogo effettuato dalle guardie ecologiche volontarie dell’associazione, che sono pubblici ufficiali a tutti gli effetti, questo non è sembrato essere vero, infatti nell’area di raccolta del legname tagliato risultano in quantità impressionante i tronchi di faggio. Il faggio, va ricordato, è un legno molto pregiato che frutta molti euro.
Stanchi di essere presi in giro e interpreti dei grandi disagi procurati in questi mesi ai pazienti dell’ospedale Belcolle, i dirigenti di Accademia Kronos, oggi, hanno dato mandato ai propri avvocati di Viterbo e Roma di procedere a denunciare per grave danno ambientale chi ha autorizzato, lungo la strada provinciale Valle di Vico, il taglio di tutti quegli alberi che non avrebbero mai rappresentato rischi per gli automobilisti.