Fino a ieri, vigeva per i rivenditori l’obbligo dell’uno-contro-uno. In altre parole, il rivenditore da cui si acquistava un elettrodomestico doveva ritirare e smaltire il vecchio elettrodomestico che l’utente sostituiva, ora non è più legato all’acquisto di un elettrodomestico nuovo purché il distributore abbia una superficie di vendita di almeno 400 metri
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È stato approvato dal Consiglio dei ministri un decreto che recepisce la normativa europea sui Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee).
Alla luce del nuovo provvedimento chi vorrà smaltire un piccolo elettrodomestico, come una lampada o un telefonino, potrà portarlo in un grande negozio e provvederanno i gestori dell’esercizio commerciale a smaltirlo a norma di legge, anche se non si acquisterà un nuovo prodotto analogo.
Fino a ieri vigeva per i rivenditori l’obbligo dell’uno-contro-uno. In altre parole, il rivenditore da cui si acquistava un elettrodomestico doveva ritirare e smaltire il vecchio elettrodomestico che l’utente sostituiva.
Con il decreto, approvato dal Consiglio dei ministri in via definitiva il 14 marzo 2014, decreto che recepisce la direttiva Raee 2012/19/Ue andando a revisionare la norma di riferimento in materia, il Decreto Legislativo 25 luglio 2005, n. 151 «Attuazione delle direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione dell’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché allo smaltimento dei rifiuti», decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 175 del 29 luglio 2005 – Supplemento Ordinario n. 135, entra in vigore «l’uno-contro-zero», ossia la possibilità di conferire ai distributori con superficie di vendita di almeno 400 metri il vecchio elettrodomestico senza l’obbligo di comprarne uno nuovo.
Il ministro dell’Ambiente, Galletti, sottolinea: «questo renderà molto più semplice la raccolta ed il recupero dei materiali delle apparecchiature e più agevole per i cittadini un comportamento ambientalmente corretto e virtuoso».
Il testo del provvedimento, inoltre, va ad unificare in un unico corpo normativo quasi tutte le disposizioni in materia di Raee, introducendo anche altre novità nel settore. In particolare, vengono progressivamente estesi gli effetti delle disposizioni a tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche, e sin da subito ai pannelli fotovoltaici, prima non previsti.
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