Nella delibera viene poi esaminato il «Fatto» dalla presentazione del progetto preliminare Sistri consegnato nel 2006 al Direttore Generale p.t. della Direzione per la Qualità della Vita sino alla stipula del contratto tra il Ministero e la Selex, stipula avvenuta in data 14 dicembre 2009
> > La nostra Guida pratica per le Aziende
L’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (Avcp), con la delibera n. 10 del 10 aprile 2014, ritiene l’assegnazione del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) alla Selex Se.Ma. S.p.A. illegittima.
Nella delibera viene descritto il «Progetto Sistri» che prevede di dotare gli utenti di dispositivi informatici Usb per accedere al sistema, trasmettere i dati e memorizzare informazioni, di una black box da installare su ciascun veicolo che trasporta rifiuti necessaria per monitorare il percorso del carico dal produttore al centro di smaltimento, di apparecchiature di videosorveglianza da installare in discariche, in impianti di incenerimento e coincenerimento con la funzione di controllare l’ingresso e l’uscita degli automezzi.
Nella delibera viene poi esaminato il «Fatto» dalla presentazione del progetto preliminare Sistri consegnato nel 2006 al Direttore Generale p.t. della Direzione per la Qualità della Vita sino alla stipula del contratto tra il Ministero e la Selex, stipula avvenuta in data 14 dicembre 2009.
Infine, dopo aver analizzato «l’Applicabilità dell’art. 17 del Codice dei contratti pubblici», il «Provvedimento di declassazione», lo «Stato di progetto», l’istituzione della «Commissione parlamentare d’inchiesta», la delibera conclude ritenendo l’affidamento del progetto Sistri non conforme all’art. 17 – Contratti segretati o che esigono particolari misure di sicurezza – del Codice dei contratti pubblici nella versione vigente al tempo dell’affidamento del servizio ritenendo, in particolare, che il progetto Sistri, per quanto sia stato oggetto di secretazione, non sembra rientrare nell’ambito individuato dall’art. 17 sopra menzionato.
In definitiva, il Sistri continua a far parlare di sé e ad essere funzionante per una platea sempre più ristretta di soggetti obbligati al suo utilizzo. In pratica, il vero significato che avrebbe dovuto imporre l’utilizzo del Sistema sta perdendo sempre più vigore e questo gettando in grande confusione le aziende che tra i tanti aggiornamenti, cambiamenti, corsi e i fittizi start up accordano, giorno dopo giorno, sempre minor fiducia ad un sistema che avrebbe dovuto garantir loro maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione.
Noi continuiamo a seguire la questione e a tenervi aggiornati sui retroscena.
– Delibera n. 10 del 10 aprile 2014