Il progetto «Idee per lo sviluppo sostenibile» si è arricchito di tre nuove proposte che l’Ente ha inviato al Governo e al Parlamento: Efficienza energetica nelle imprese; innovazione tecnologica; sostenibilità per i sistemi energetico-ambientali del Mediterraneo
Il progetto «Idee per lo sviluppo sostenibile» si è arricchito di tre nuove proposte che l’Enea ha inviato al Governo e al Parlamento. Le proposte avanzate dal «gruppo di esperti» istituito dall’Enea, presieduto da Alessandro Ortis (Presidente degli Stati Generali dell’Efficienza Energetica e già Presidente dell’Autorità per l’Energia) e composto da Marcello Clarich, Luigi De Paoli, Tullio Fanelli, Vincenzo Ferrara, Giulio Napolitano, Stefano Saglia, Gianni Silvestrini e Federico Testa, sono state selezionate per il loro potenziale di sviluppo a favore delle Pmi e della Pubblica amministrazione.
Prima proposta: «Efficienza energetica, sviluppo delle imprese e concorrenza».
Elaborata con il concorso del Comitato scientifico di Smart Energy Expo di Verona, prevede la messa a punto di una normativa tesa a promuovere l’efficienza energetica nelle medie imprese, nel grande terziario e nel commerciale, attraverso un nuovo sistema di incentivazioni semplificato e realizzato in funzione dei risultati di efficienza conseguiti e non più in base alla tipologia degli impianti. Tale normativa, che prevederebbe il ruolo attivo dell’Enea per la valutazione di merito dei vari progetti, concorrerebbe a fare dell’efficienza un criterio guida delle strategie aziendali, accrescendo la competitività sui mercati internazionali delle imprese italiane.
Seconda proposta: «Pmi Orizzonte 2020 – Intervento innovazione sistema produttivo e occupazione».
Si intende promuovere l’innovazione del sistema produttivo nazionale, in un’ottica di «decarbonizzazione» e di efficientamento energetico, attraverso il coinvolgimento attivo degli enti di ricerca. Si prevede la creazione di un sistema di incentivazione nei confronti delle imprese che effettuino scelte strategiche di sviluppo sostenibile e che intendano affrontare interventi di innovazione tecnologica qualificata, orientata alla green economy e alla promozione di nuova occupazione.
Terza proposta: «L’Italia, la Ue ed uno sviluppo sostenibile integrato nell’area del Mediterraneo».
Vengono proposte iniziative riguardanti i sistemi energetico-ambientali del Mediterraneo finalizzate ad accrescere la sicurezza, la convenienza per i consumatori e la sostenibilità ambientale. Si tratta di una serie di iniziative da promuovere durante l’imminente semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea, mobilitando anche organismi e associazioni multilaterali del Mediterraneo che riuniscono Istituzioni ed operatori di settore.
Le nuove proposte appena sintetizzate si aggiungono a quelle già inviate a Governo e Parlamento nel mese di gennaio e riguardanti:
1. Riforma della gestione dei rifiuti urbani;
2. Un meccanismo alternativo all’Ets per governare i cambiamenti climatici;
3. Un intervento nell’edilizia per promuovere l’efficienza energetica, l’antisismica e il contrasto dell’abusivismo.