Tali norme potrebbero portare al fallimento della maggior parte delle iniziative imprenditoriali avviate nel corso degli ultimi anni, con un impatto in termini di minori entrate per l’erario quantificabile tra 500 e 700 milioni di euro e il rischio concreto di perdere oltre 10.000 posti di lavoro
Forte del parere sulla grave incostituzionalità del provvedimento spalma incentivi formulato dall’avv. Valerio Onida, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, assoRinnovabili ha deciso di appellarsi al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Nel trasmettere le sue osservazioni, l’associazione ha infatti sottolineato come tali norme potrebbero portare al fallimento della maggior parte delle iniziative imprenditoriali avviate nel corso degli ultimi anni, con un impatto in termini di minori entrate per l’erario quantificabile tra 500 e 700 milioni di euro e il rischio concreto di perdere oltre 10.000 posti di lavoro.
«È con grande fiducia – commenta Agostino Re Rebaudengo, presidente di assoRinnovabili – che ci rivolgiamo al Presidente della Repubblica perché valuti la possibilità di chiedere al Governo un riesame del provvedimento in oggetto, così da scongiurare la condanna di un settore che non solo sta producendo ricchezza in termini di Pil e occupazione, ma garantisce anche all’Italia un futuro più pulito, sostenibile e, non ultimo, energeticamente indipendente».