A Pescara PM sotto controllo

936
traffico auto smog
Tempo di lettura: 2 minuti

I valori registrati dalle stazioni fisse risultano tutti al di sotto del limite medio giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo. Tale trend è in linea con la media stagionale

A Pescara polveri sottili sotto la soglia negli ultimi due mesi. È questo il dato positivo che emerge dall’analisi dell’andamento del PM10 rilevato dalle centraline di monitoraggio della qualità dell’aria presenti sul territorio comunale e gestite dall’ARTA Abruzzo.
I valori registrati dalle stazioni fisse di via Firenze, via Sacco, piazza Grue, Teatro D’Annunzio e viale Bovio nel periodo compreso tra il primo maggio e il 25 giugno 2014 risultano tutti al di sotto del limite medio giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo.
Tale trend è in linea con la media stagionale, come si evince dallo storico dei dati dell’Agenzia consultabili sul sito www.artaabruzzo.it nella sezione «Qualità dell’aria».
Tracciando un bilancio del primo semestre 2014, si nota inoltre che nel capoluogo adriatico il valore limite giornaliero del PM10 in tutte le centraline non presenta superamenti per più di 35 volte, che è il tetto annuale fissato dal Decreto legislativo 155/2010.
In generale, confrontando le medie annuali delle polveri sottili degli ultimi tre anni si osserva un apprezzabile decremento di queste particelle, che rappresentano uno degli inquinanti a maggiore criticità, contrastabili con opportune politiche a medio e lungo termine.

Nei mesi estivi il parametro della qualità dell’aria che nei centri urbani subisce tendenzialmente un deciso aumento è invece l’ozono, componente dello «smog fotochimico» la cui concentrazione in atmosfera viene incrementata dall’intenso irraggiamento solare e dall’elevata temperatura ed è più difficilmente influenzabile con provvedimenti istituzionali rispetto al PM10. Il Decreto 155/2010 fissa per questo inquinante tre valori limite: per la «Protezione della salute umana» 120 microgrammi per metro cubo come media massima giornaliera calcolata su 8 ore, da non superare più di 25 volte in un anno; la soglia di «Informazione» di 180 microgrammi per metro cubo calcolata come media oraria; la soglia di «Allarme» di 240 microgrammi per metro cubo, sempre calcolata come media oraria. A Pescara negli ultimi due mesi non risultano superate la soglia di «Informazione» e di «Allarme», mentre quella riferita alla tutela della salute umana presenta dei picchi oltre il limite nelle giornate più calde e soleggiate, ma ad oggi inferiori ai 25 episodi annui previsti dalla normativa di riferimento.