Lo sfruttamento del suolo

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Accanto al nobile intento della restituzione della terra ai contadini, l’articolo 44 dichiara espressamente la necessità di un razionale «sfruttamento del suolo». La parola «sfruttamento», se applicata a una persona, ha una connotazione tipicamente negativa. Lo sfruttamento della classe operaia è stata la molla dei movimenti anticapitalisti. Anche il razionale sfruttamento delle persone non verrebbe accettato da nessuno. Una parola più accettabile è «valorizzazione», ma allora non era concepibile dare dignità alla natura, infatti dimenticata nell’articolo 9. Il suolo va sfruttato, e non si prende in considerazione che questo possa portare all’avvelenamento delle falde, all’uso sconsiderato di fertilizzanti e pesticidi, con conseguenze catastrofiche per l’ambiente e per la salute umana.