L’iniziativa, partita dagli associati Assosoftware e Assintel e totalmente appoggiata dalle due Associazioni, è l’epilogo di un travaglio che dura ormai da anni, costellato di scandali e inefficienze che hanno danneggiato gravemente le aziende che lavorano nell’ambito del ciclo di tracciabilità dei rifiuti. Una lettera inviata nei mesi scorsi al Presidente del Consiglio Renzi e al ministro dell’Ambiente Galletti, è rimasta finora senza alcuna risposta
>> La nostra guida pratica per le Aziende
Si continua a parlare del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) e questa volta a scendere in campo sono le aziende associate Assosoftware e Assinet, le quali hanno, in data 30 giugno 2014, notificato il ricorso al Tar di Roma contro il ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Selex Service Management S.p.A.
Oggetto del ricorso è «l’annullamento del decreto del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 24 aprile 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie generale, 30 aprile 2014, n. 99 (doc. 1) e di ogni altro atto comunque presupposto, preparatorio, connesso, collegato o consequenziale a quello impugnato».
L’iniziativa, partita dagli associati Assosoftware e Assintel e totalmente appoggiata dalle due Associazioni, è l’epilogo di un travaglio che dura ormai da anni, costellato di scandali e inefficienze che hanno danneggiato gravemente le aziende che lavorano nell’ambito del ciclo di tracciabilità dei rifiuti. Suo preludio è stata una lettera inviata nei mesi scorsi al Presidente del Consiglio Renzi e al ministro dell’Ambiente Galletti, rimasta finora senza alcuna risposta.
Con il ricorso al Tar, le Software House vogliono evidenziare che:
– l’intero sistema normativo che regge il Sistri è ormai troppo appesantito e richiede una radicale revisione e semplificazione;
– è ineludibile la necessità di riportare l’iniziativa delle Imprese private come motore dell’innovazione;
– è necessario modernizzare il sistema informatico di tracciabilità operando un radicale azzeramento dell’attuale Sistri. Occorre bandire una gara europea e realizzare un sistema di tracciabilità veramente semplice e fruibile da tutte le aziende, come proposto recentemente dal Vice Presidente di Confindustria Gaetano Maccaferri;
– è assolutamente essenziale ed urgente restituire fiducia nel Mattm e nella legalità delle procedure: serve alle Imprese, serve allo Stato.
In definitiva, le Software House vogliono, con questa presa di posizione, impedire l’inevitabile esclusione dei piccoli software privati da quelle che sono le logiche di mercato e riaffermare la netta opposizione verso pratiche monopolistiche, antistoriche che hanno più e più volte evidenziato un sicuro impoverimento in termini di contenuti ed efficienza.
Un Sistri, quello che viene fortemente tenuto in vita dal nostro governo ossia l’istituzione che dovrebbe tutelarci, lo specchio di tutto quello che di marcio c’è nella nostra società e che, di contro, continua ad imporre i propri regimi alle imprese, vero cuore pulsante di un’economia vacillante.
Voltar pagina significa, dal punto di vista morale, chiudere un capitolo decisamente squallido della storia del nostro Paese e dovrebbe esser fatto anche solo per dare un nuova slancio al sistema in termini di legalità, efficienza e maggiore trasparenza.