Il 7 settembre del 2001 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite approvò la risoluzione 55/282 tramite la quale dichiarava che, a partire dal 2002, la Giornata internazionale della Pace sarebbe stata celebrata il 21 settembre di ogni anno e questo sarebbe diventato il giorno del «Cessate il fuoco»
«Ecco come sono i servi del Misericordioso: camminano sulla terra con umiltà; quando gli ignari si rivolgono loro, dicono loro: Pace» (Corano 25, 63)
Tutti i popoli della Terra hanno diritto alla Pace e per questo principio, nell’uguaglianza di tutti gli esseri viventi, ogni uomo ha il diritto di garantire e affermare ciò. Viviamo in un tempo di consapevolezza ricco di opportunità in cui conoscere in profondità noi stessi e la nostra coscienza per riscoprire il vero valore dell’Unità e della Pace. Intorno ai primi anni 80, nella storia dell’umanità fu raggiunto un primo importante traguardo per affermare universalmente questi valori confermando all’unanimità il diritto universale alla pace per tutti gli uomini: fu fondata «La Giornata internazionale della Pace».
Correva l’anno 1981, il 30 novembre l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione 36/67 istituì «la Giornata internazionale della Pace» e che da quel giorno in poi sarà commemorata nel mondo il 21 settembre di ogni anno.
Come noto, l’Assemblea dichiarò che il Giorno sarebbe stato osservato da tutte le nazioni e persone con il cessare delle ostilità durante l’intera giornata e riconosciuto unitamente come il giorno della pace e della non-violenza. La risoluzione invitava tutti gli stati membri, organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite, organizzazioni regionali e non governative e individui a vivere il Giorno in maniera appropriata, sia attraverso l’educazione e la consapevolezza pubblica, sia nella cooperazione con le Nazioni Unite per la pace globale.
Il 7 settembre del 2001 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite approvò la risoluzione 55/282 tramite la quale dichiarava che, a partire dal 2002, la Giornata internazionale della Pace sarebbe stata celebrata il 21 settembre di ogni anno e questo sarebbe diventato il giorno del «Cessate il fuoco».
L’osservanza della Giornata mondiale per la Pace divenne sempre più diffusa, soprattutto nelle scuole con attività volte a educare alla Pace, divenendo così un momento personale e collettivo dedicato a rafforzare gli ideali comuni e che oggi è vissuto da milioni di persone in tutto il mondo ogni anno il 21 settembre.
In occasione di questa commemorazione internazionale molti si mobilitano per stare insieme, per organizzare eventi incontri, dibattiti con il sostegno dei propri collaboratori, della propria organizzazione, comunità o in cooperazione con il governo. È un momento in cui condividere le proprie idee anche sui social media secondo pensieri, messaggi e immagini e per riunire e rafforzare la visione unitaria della Pace.
Chiunque ovunque può celebrare la Giornata della Pace semplicemente accendendo una candela a mezzogiorno o sedersi in meditazione silenziosa, rivolgere una preghiera o fare una buona azione per qualcuno che non conosci.
Quest’anno il Tema della giornata del 21 settembre è rivolto ai «Diritti dei Popoli per la Pace» oltre a ricordare il 30° anniversario dell’Assemblea Generale della Dichiarazione delle Nazioni Unite sul diritto dei popoli alla pace. Domenica 21, moltissimi in tutto il mondo si riuniranno in gesti, attività, eventi, concerti e festival per celebrare la Pace, reputando questa promozione di vitale importanza per il pieno godimento di tutti i diritti umani.
Voglio terminare con Voi cari amici e lettori quest’articolo rivolgendo e dedicando insieme il nostro pensiero di pace all’esempio, alla costanza e alle azioni di Vittorio (Arrigoni) che ha saputo dedicarsi completamente al principio del diritto alla Pace e della Giustizia.
A Winner, Vittorio Arrigoni un vincitore.