Un appuntamento importante che riguarda tutte le comunità pugliesi e non soltanto sotto un profilo scientifico ma anche per quanto concerne le ricadute sociali ed economiche che può generare l’argomento
Si terrà oggi, 17 ottobre, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università di Bari il convegno finale «Progetto Geositi della Puglia».
Per l’occasione saranno presentati e discussi i risultati del servizio di ricognizione e verifica del patrimonio geologico pugliese, con il censimento dei geositi e delle emergenze geologiche, effettuato nelle aree protette pugliesi per dare attuazione alla legge regionale 33/2009 sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico.
Questa attività è stata svolta dal raggruppamento temporaneo d’imprese (Rti) che riunisce il Consorzio Uni.Versus, la Società italiana di Geologia ambientale (Sigea), l’Università di Bari e l’Università di Genova.
Nelle scorse settimane il Rti ha consegnato all’Assessorato regionale alla Qualità del territorio, nella persona dell’Assessore Angela Barbanente, l’elenco dei 440 siti pugliesi d’importanza geologica poi reso definitivo dalla Regione Puglia su proposta del comitato tecnico che sovrintende il Progetto Geositi, comitato costituito da Francesca Pace (dirigente del Servizio Assetto del territorio della Regione Puglia e responsabile della Linea 4.4 Po Fesr 2007-2013), Michele Chieco e Roberto Fuiano (geologi rispettivamente del Servizio Ecologia e del Servizio Assetto del territorio della stessa Regione), Giuseppe Mastronuzzi (docente universitario del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università di Bari nonché coordinatore tecnico-scientifico).
La giornata si preannuncia ricca di eventi che dalle ore 9 consisteranno nel saluto da parte delle autorità, nei vari interventi che serviranno a delineare lo scenario nazionale dei geositi, nell’analisi dello scenario regionale dei geositi, nell’esposizione delle azioni svolte con il Progetto Geositi a livello regionale, nello svolgimento di due sessioni sull’informatizzazione nonché sulla divulgazione e la formazione.
Il convegno si concluderà con la proiezione di immagini del patrimonio geologico della Puglia.
Un appuntamento importante, questo, che riguarda tutte le comunità pugliesi e non soltanto sotto un profilo scientifico ma anche per quanto concerne le ricadute sociali ed economiche che può generare l’argomento.
Un lavoro, quello del censimento dei siti, che ha coinvolto diversi settori della società civile e degli enti preposti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio geologico e naturalistico in un importante campagna di divulgazione e di comunicazione.
L’obiettivo fondamentale da perseguire: quello di salvaguardare nel tempo le caratteristiche uniche delle specificità geologiche del territorio pugliese.
In definitiva, la consapevolezza dell’oggettiva rilevanza della geodiversità può rappresentare, nei diversi contesti regionali e in relazione alle rispettive specificità, una risorsa da utilizzare in maniera sostenibile mediante futuri progetti di turismo, di conoscenza, di informazione consapevole.