Ogm, bene l’Ue ma attenti alle trappole

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«Sono stati inseriti dei regali per le multinazionali del biotech che rischiano di rappresentare una mina per l’intero impianto». Gli Stati non possono ricorrere a motivazioni essenziali, come quelle ambientali, che rimangono di competenza europea. Il timore è che il Paese che dice no al biotech diventi «giuridicamente fragile» e possa essere aggredito dalle multinazionali

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Oggi l’Europa ha votato perché ogni Paese possa decidere se coltivare o meno Ogm. «Gli europei sono quindi da oggi un po’ più liberi – almeno in questo – e il resto del mondo ha un modello da seguire». Ne è convinta l’attivista indiana Vandana Shiva che dal suo blog sull’«Huffington Post» commenta il voto di oggi del Parlamento europeo. «La decisione che sancisce il diritto di non coltivare e non consumare transgenico è anche il frutto di quel lavoro instancabile fatto in tanti anni dai movimenti e dalla rete europea di regioni Ogm free e delle battaglie combattute e vinte assieme, proprio come questa».
«Ma a lavorare – aggiunge Vandana Shiva – non sono stati solo i movimenti e l’opinione pubblica europea, da sempre contraria a consumare e coltivare prodotto geneticamente modificati. Così, nella cornice di una grande decisione di libertà espressa dal Parlamento Ue, sono stati inseriti dei regali per le multinazionali del biotech che rischiano di rappresentare una mina per l’intero impianto». Gli Stati hanno così «il diritto di non permettere la coltivazione di Ogm per questioni socio-economiche, mentre non possono ricorrere a motivazioni essenziali, come quelle ambientali, che rimangono di competenza europea. Il timore è che il Paese che dice no al biotech diventi “giuridicamente fragile” e possa essere aggredito dalle multinazionali. Non ci dimentichiamo, infatti, che molto probabilmente a breve arriveranno nel Vecchio Continente nuovi brevetti biotech. Per questo – conclude l’attivista indiana – è importante ora che gli Stati membri, e l’Italia in particolare che da sempre è in prima fila in questa battaglia, approvino leggi per rafforzare le basi giuridiche della scelta anti-Ogm. Facciamolo subito».