È il primo corso universitario in Italia dedicato alla tutela dell’ambiente e della natura attraverso l’utilizzo dei fondi europei Il corso sarà tenuto da Stefano Picchi, naturalista impegnato dal 2000 nel valutare e gestire progetti europei nell’ambito della tutela della natura e dell’ambiente per vari enti pubblici e privati, tra i quali la Commissione europea
Nasce all’Università di Bologna, all’interno della laurea magistrale in Scienze e Gestione della Natura, l’insegnamento di Progettazione europea per la natura e l’ambiente. Il corso, il primo in Italia nel suo genere, intende dare agli studenti (naturalisti, biologi, studenti magistrali anche di altre scuole e atenei) le conoscenze di base per orientarsi, capire e utilizzare le fonti di finanziamento europee destinate all’ambiente. In programma lezioni ed esercitazioni singole e di gruppo basate su simulazioni, documenti e casi reali di progetti finanziati.
Ad aprire il corso è la Scuola di Scienze dell’Università di Bologna, consapevole che quasi tutti i parchi e le aree protette italiane utilizzano finanziamenti europei per sostenere progetti di tutela, divulgazione e ricerca applicata e che sia necessaria per questo una formazione specifica. I fondi europei sono anche molto utilizzati dalle amministrazioni regionali e locali e da aziende private per supportare iniziative innovative di tutela e gestione dell’ambiente.
Il corso sarà tenuto da Stefano Picchi, naturalista impegnato dal 2000 nel valutare e gestire progetti europei nell’ambito della tutela della natura e dell’ambiente per vari enti pubblici e privati, tra i quali la Commissione europea.
«Essendo il primo corso in Europa inserito nel piano di studi – commenta Picchi – esso rappresenterà per gli studenti un valore aggiunto notevole, data la posizione dell’Italia nel settore. Nell’ambito del finanziamento europeo per l’ambiente “Life” i progettisti italiani sono i leader, vincendo ogni anno circa un quarto dei progetti approvati a livello europeo, e superando paesi come Germania, Francia e Regno Unito».
I progetti finanziati dai fondi europei hanno permesso di salvare dall’estinzione molte specie rare, ad esempio il camoscio appenninico, di scoprire e proteggere siti di nidificazione delle tartarughe marine sulle nostre coste e di sviluppare nuove tecniche per migliorare la gestione di parchi e aree protette.
Dedicato agli studenti della laurea magistrale in Scienze e Gestione della Natura, il corso, a libera scelta, partirà a marzo e si concluderà a maggio, per un totale di 24 ore di lezione. Possono partecipare anche studenti e dottorandi esterni alla laurea magistrale, contattando la segreteria della Scuola di Scienze. Le iscrizioni sono aperte fino al prossimo 31 gennaio.