Le energie rinnovabili raddoppieranno fra 10 anni

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Fotovoltaico, eolico e idroelettrico sono il top delle energie rinnovabili. Tendenze e previsioni in un nuovo studio di Harald Thaler, Industry Director. Le economie emergenti stanno guadagnando terreno. Si prevede che il solare fotovoltaico avrà la più alta percentuale del totale degli aumenti di capacità. L’eolico offshore assisterà a una crescita inferiore a quella attesa. L’Europa resterà la regione più importante nel segmento relativo a bioenergia e rifiuti a livello globale

L’ultimo decennio ha assistito a sviluppi significativi nelle politiche sull’energia rinnovabile. In precedenza, meno di 50 paesi in tutto il mondo avevano policy a sostegno dell’energia rinnovabile; questa cifra è ora più di 130. Come risultato del sostegno politico e finanziario, gli investimenti per le energie rinnovabili sono aumentati considerevolmente negli ultimi anni. Infatti, l’Unione europea ha fissato obiettivi vincolanti perché il 20% del consumo energetico totale interno sia ottenuto da energie rinnovabili entro il 2020. Di conseguenza, i singoli stati membri hanno fissato obiettivi per l’utilizzo di energia rinnovabile che vanno dal 10% di Malta al 49% della Svezia.

Una nuova analisi di Frost & Sullivan, intitolata «Annual Renewable Energy Outlook 2014», prevede che la capacità installata di energia rinnovabile a livello globale raddoppierà, andando dai 1566 gigawatt (GW) del 2012 fino a raggiungere quota 3203 GW nel 2025, con un tasso di crescita medio annuo del 5,7%.

Si prevede che la tecnologia del solare fotovoltaico rappresenterà il 33,4% del totale degli aumenti di capacità di energia rinnovabile nel periodo 2012-2025. L’eolico segue a breve distanza con il 32,7%, davanti all’energia idroelettrica con il 25,3%. Le altre tecnologie rinnovabili rappresenteranno il restante 8,6% degli aumenti di capacità. Tuttavia, le difficoltà economiche presenti in diverse parti del mondo influenzano le prospettive dell’energia rinnovabile. In buona parte dei paesi occidentali, il clima economico instabile ha avuto un impatto sui regimi di sostegno, che continueranno a essere di vitale importanza per molti impianti di energia rinnovabile fino a che non sarà raggiunta la parità di rete.

«Non stupisce quindi che gli impianti di energia rinnovabile abbiano assistito ad un graduale spostamento del potere di mercato verso le economie emergenti – afferma Harald Thaler, Industry Director per il settore energia e ambiente di Frost & Sullivan -. A causa di urbanizzazione, crescita della popolazione, preoccupazioni sulla sicurezza dell’energia e forte sviluppo economico, le regioni come Asia, America Latina, Medio Oriente e Africa contribuiscono sempre di più alla crescita della capacità di energia rinnovabile».

Il calo del costo delle energie rinnovabili, dovuto alle innovazioni tecnologiche e alle economie di scala raggiunte attraverso la diffusione di massa, hanno consentito ai Paesi in via di sviluppo di adottare queste tecnologie. È atteso che la capacità globale di energia solare aumenterà dai 93,7 GW del 2012 fino a quota 668,4 GW nel 2025. Tuttavia, mentre il solare fotovoltaico sta assistendo a un vero e proprio boom, il crollo dei prezzi di questa tecnologia ha notevolmente indebolito le prospettive di crescita del mercato dell’energia solare concentrata (Csp).

La capacità globale di energia idroelettrica aumenterà da 1085 GW nel 2012 fino a 1498 GW nel 2025, poiché Cina, Turchia, Brasile, Vietnam, India e Russia contribuiranno fortemente alla crescita del mercato. Nel mercato dell’energia eolica, l’eolico offshore assisterà a una crescita inferiore a quella attesa, a causa del calo del sostegno politico in Europa. Grazie alle nuove applicazioni rese possibili dalle turbine eoliche di piccole dimensioni, la capacità di energia eolica globale raggiungerà quota 814 GW nel 2025 dai 279 GW del 2012.

«L’Europa resterà la regione più importante nel segmento relativo a bioenergia e rifiuti a livello globale, poiché le future espansioni di capacità in questo segmento si avranno in Sud-est asiatico, Australasia, Nord America, Turchia, Islanda e Kenya – osserva Thaler -. Dopo il 2025, anche la tecnologia dell’energia marina sarà ampiamente utilizzata, grazie all’aumento della disponibilità dei governi a sostenere le tecnologie emergenti».

Lo studio «Annual Renewable Energy Outlook 2014» fa parte del programma Energy & Power Growth Partnership Service. Altri studi di Frost & Sullivan collegati a questo sono: «Nanotechnology in Sustainable Energy», «Annual Global Power and Energy Outlook 2014» e «Global Oil and Gas (O&G) Outlook 2014». Tutte le analisi comprese nel servizio in abbonamento forniscono dettagliate opportunità di mercato e tendenze del settore, valutate in seguito ad esaurienti colloqui con gli operatori del mercato.