Il disegno di legge introduce nel Codice Penale quattro nuovi reati: il delitto di inquinamento ambientale, il delitto di disastro ambientale, il delitto di traffico ed abbandono di materiale di alta radioattività e materiale a radiazioni ionizzanti, il delitto di impedimento del controllo
Da martedì 10 febbraio, il Disegno di legge (Ddl) per l’introduzione dei reati ambientali nel Codice Penale è finalmente in aula al Senato per l’approvazione in seconda lettura. Oggi 11 febbraio il testo è all’esame dell’Assemblea.
Una grande conquista per quello che rappresenta il futuro di tutti noi, cittadini italiani consapevolmente inquinati.
Ma quali sono gli elementi di nicchia del Ddl n. 1345, disegno già approvato dalla Camera dei Deputati circa un anno fa e recante «Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente»?
In estrema sintesi il provvedimento ora all’esame dell’Assemblea, provvedimento che si compone di due articoli, nel confermare le contravvenzioni previste dal Codice dell’ambiente (D.lgs. n. 152 del 2006):
– inserisce nel codice penale un nuovo titolo, dedicato ai delitti contro l’ambiente;
– introduce all’interno di tale titolo i delitti di inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale di alta radioattività, impedimento al controllo;
– stabilisce che le pene previste possano essere diminuite per coloro che collaborano con le autorità prima della definizione del giudizio (ravvedimento operoso);
– obbliga il condannato al recupero e, ove possibile, al ripristino dello stato dei luoghi;
– prevede il raddoppio dei termini di prescrizione del reato per i nuovi delitti;
– coordina la disciplina sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche in caso di reati ambientali.
Passando all’analisi delle singole disposizioni, il disegno di legge introduce nel Codice Penale quattro nuovi reati: il delitto di inquinamento ambientale, il delitto di disastro ambientale, il delitto di traffico ed abbandono di materiale di alta radioattività e materiale a radiazioni ionizzanti, il delitto di impedimento del controllo.
In definitiva, l’approvazione del Ddl così come sottoposto al Senato piace nel suo essere attento al rispetto dell’ambiente e a colpire chi effettivamente compie un delitto nei suoi confronti.
Noi resteremo a guardare i retroscena e a far sentire il nostro fiato sul collo a tutto il Senato con l’auspicio che vengano inseriti nel più breve tempo possibile gli Ecoreati nel Codice Penale.