Conosciamo la Puglia con il geoportale

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Grotta Castel di Lepre
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Un webGIS, differente da un GIS proprio per le sue specifiche finalità di comunicazione e di condivisione delle informazioni con altri utenti, permette di visualizzare il catasto dei geositi dove è possibile con operazioni di semplice lettura analizzare i dettagli del sito (informazioni generali e stralcio cartografico con possibilità di esportare in pdf le schede), procedere con lo zoom sul geosito e calcolare i percorsi dai diversi luoghi di partenza

Un geoportale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico in Puglia? Ora è possibile consultarlo.
Consta di circa 440 aree individuate in questa prima fase dei lavori ma il numero di siti, siano essi emergenze geologiche o geositi, è destinato sicuramente ad infittirsi e ad aumentare la consapevole conoscenza del territorio.
Il tutto nasce dal «Progetto Geositi» che ha dato avvio in Puglia, in maniera sistematica e su basi scientifiche, al censimento del patrimonio geologico. Il progetto, finanziato dall’Asse IV del Piano Operativo (PO) del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2007-2013, Azione 4.4.1, Linea 4.4, è una diretta conseguenza della Legge Regionale 33/2009 sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico, una delle poche Leggi in Italia atte ad affrontare tali problematiche.
Consorzio Uni.Versus, Società italiana di Geologia Ambientale (Sigea), Università di Bari e Università di Genova riunite a formare un Raggruppamento Temporaneo di Imprese (Rti) che ha dato vita, nelle sue varie fasi di esecuzione andate dal rilievo dei geositi alla realizzazione del portale web passando per la diffusione della conoscenza, a questo maestoso lavoro di studio del territorio pugliese.
Un webGIS, differente da un GIS proprio per le sue specifiche finalità di comunicazione e di condivisione delle informazioni con altri utenti, permette di visualizzare il catasto dei geositi dove è possibile con operazioni di semplice lettura analizzare i dettagli del sito (informazioni generali e stralcio cartografico con possibilità di esportare in pdf le schede), procedere con lo zoom sul geosito e calcolare i percorsi dai diversi luoghi di partenza.
In sezione dawnload è possibile scaricare dati, in quanto rilasciati sul portale con licenza CC-BY e pertanto riutilizzabili per qualunque scopo, anche commerciale, purché se ne citi la fonte. Inoltre i servizi web OCG standard possono essere utilizzati con qualsiasi client compatibile e consentono di visualizzare, interrogare o scaricare i dati in ambiente GIS.
In definitiva, un’attività di ricerca complessa e importante che ha lo scopo di consegnare ai pugliesi e ai molti turisti e visitatori che soggiornano in Puglia, la consapevolezza dell’oggettiva rilevanza della geodiversità del territorio. Una geodiversità che riveste un ruolo basilare non solo nel conservare la memoria dell’evoluzione e trasformazione del territorio ma anche come parte integrante dei paesaggi e delle forme che identificano la regione.
Oggi, come già in altri luoghi d’Europa e del mondo, anche in Puglia il patrimonio geologico può diventare una nuova opportunità legata all’utilizzo responsabile del territorio. Esso rappresenta, per le comunità locali e per tutti, una risorsa non soltanto ambientale ma sociale ed economica, la cui conoscenza peculiare dei siti e dei processi che li hanno prodotti è essenziale nella pianificazione territoriale.
Occorre quindi che ciascuno sia consapevole di utilizzare tale risorsa in maniera sostenibile, salvaguardandone così nel tempo le caratteristiche uniche che il tempo stesso ci ha consegnato attraverso le ere geologiche.
Buona visione!