Lenta e inesorabile avanzata delle auto elettriche, unica risposta alla mobilità sostenibile. La casa californiana, già all’avanguardia nel settore, a fine anno presenterà un nuovo rivoluzionario modello
(Articolo in collaborazione) La quotazione di un’auto usata dipende anche dalla sua sostenibilità in termini economici e soprattutto ambientali, e senza dubbio in merito a questo secondo aspetto, Elon Musk è sicuramente uno dei nomi che dovremo abituarci a sentire sempre più spesso nel futuro prossimo a venire.
Personaggio poliedrico, che della riduzione dell’impatto ambientale ha fatto il suo cavallo di battaglia nelle sue molteplici vesti di imprenditore, ingegnere, inventore e investitore, il CEO di Tesla Motors ha alle spalle una lunga carriera nel campo delle energie rinnovabili, iniziata già nel 2007 con la creazione di SolarCity, impresa di punta degli Stati Uniti nel settore della consulenza, vendita e installazione di impianti fotovoltaici, con l’intenzione dichiarata di combattere il riscaldamento globale.
Abbastanza naturale, quindi, che la transizione verso un’economia energeticamente sostenibile passi necessariamente, nella visione di Musk, per innovazioni strutturali anche nel campo della mobilità. E non ci riferiamo qui solamente agli avveniristici progetti della sua Space X e dei lanciatori a razzo Falcon con componenti riutilizzabili, quanto piuttosto a una rivoluzione sulle quattro ruote che potrebbe investirci direttamente in un futuro molto meno lontano di quel che potremmo pensare.
Se già oggi non associamo più i veicoli elettrici a prototipi dalle linee bizzarre e dalle limitate performance in termini di autonomia e accelerazione, lo dobbiamo forse proprio a Tesla Motors, che con grande intelligenza e una visione strategica del mercato ha saputo ridefinire gli standard della categoria, intuendo fin da subito che solo a parità di prestazioni con i veicoli a benzina, sarà realmente possibile la transizione di massa all’auto elettrica.
Ne sono un chiaro esempio non solo la Roadster, la due posti in produzione dal 2008, che con una velocità massima di 200 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi evoca, anche nelle forme, modelli ultrasportivi come la Lotus Elise, ma anche e soprattutto la Tesla Model S, berlina dalle prestazioni elevate e con oltre 500 km di autonomia, commercializzata in Europa dal 2013.
Se è vero che per la fine del 2015 è previsto anche il lancio di Model X, il nuovo «CUV» (crossover user vehicle) della casa californiana, destinato probabilmente a consacrarla come leader di mercato per la categoria, le ambizioni di Musk e Tesla si possono però misurare anche in relazione al più recente progetto, relativo alla costruzione della Gigafactory, il mega complesso industriale che in Nevada sarà destinato alla produzione di batterie per auto elettriche e che, stando alle indiscrezioni, combinerà il ricorso all’energia solare, eolica e persino geotermica, non solo per soddisfare il suo fabbisogno ma anche per generare un surplus.
Se è vero che la rivoluzione verde sta per investirci sulle strade, Tesla sta già preparando la sua prossima sfida, per dimostrarci che essere sostenibile al 101% non è appena uno slogan…