«La scelta dell’agricoltura biologica è il primo indispensabile passo per restituire fertilità al suolo. E per il suo sviluppo, su scala mondiale, è necessario dare avvio concretamente a una nuova economia circolare»
«The Organic can save the world, il Biologico salverà il Pianeta»: questa la premessa che ha dato vita al Forum Internazionale del Biologico, insediatosi oggi alla presenza di Vandana Shiva, del vice ministro alle Politiche Agricole con delega all’agricoltura biologica Andrea Olivero, del Presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli e dei rappresentanti delle associazioni dell’agricoltura biologica nazionali e internazionali FederBio, Cia, Ifoam presso il Parco della Biodiversità, l’area tematica in Expo realizzata da BolognaFiere dedicata all’agricoltura biologica e all’agrobiodiversità.
«In occasione dell’inaugurazione del Padiglione del Biologico nel Parco della Biodiversità, l’unica area in Expo dedicata all’agricoltura biologica, il lancio del Forum è un segnale concreto per fornire una risposta al tema di Expo, Nutrire il Pianeta, energia per la vita. – spiega Duccio Campagnoli, Presidente di BolognaFiere -. Un progetto proposto dal ministro Martina, al quale hanno aderito le organizzazioni dell’agricoltura biologica e biodinamica, che viene supportato da BolognaFiere grazie all’esperienza maturata con Sana, il Salone Internazionale del Biologico e del Naturale. L’obiettivo del forum è quello di riunire le organizzazioni del bio, le realtà ambientaliste, del terzo settore, scientifiche, gli agricoltori e le imprese, ma anche i cittadini per dimostrare che il modello agricolo e alimentare biologico è l’innovazione in grado di rispondere alla grande sfida lanciata dall’Esposizione Universale. La presenza di Vandana Shiva e la semina con Donne in Campo della Cia in occasione della presentazione del Forum è il segnale della portata del Forum e degli obiettivi che i tavoli di lavoro che si susseguiranno presso il Parco della Biodiversità per tutto il periodo di Expo vogliono raggiungere. Un progetto di cui BolognaFiere è protagonista per supportare un settore in crescita e strategico per l’agroalimentare italiano, innovativo e sostenibile».
«La scelta dell’agricoltura biologica è il primo indispensabile passo per restituire fertilità al suolo. E per il suo sviluppo, su scala mondiale, è necessario dare avvio concretamente a una nuova economia circolare». È quanto afferma Vandana Shiva, ecologista indiana e presidente di Navdanya International, inaugurando il Padiglione della Biodiversità e presentando al Forum del Biologico il Manifesto Terra Viva, elaborato da venti esperti di tutto il mondo. «Dal Manifesto emergono almeno nove assi strategici che rafforzano l’appello verso il biologico. Un appello che deve partire anche da Expo».
«In questa fase – prosegue l’attivista della difesa della biodiversità – l’agricoltura biologica può fornire risposte assolutamente necessarie al cambiamento climatico in atto, restituendo fertilità ai suoli, immagazzinando i gas serra che stanno distruggendo non il Pianeta ma la sopravvivenza delle nostre culture e forse della stessa umanità. Biologico significa inoltre biodiversità delle colture e dei semi, un forziere di opportunità per fare fronte al cambiamento climatico globale. Biologico significa lavoro nelle campagne, e lavoro creativo per i giovani, in antitesi all’agricoltura industriale. E significa agricoltura familiare, valorizzazione dei territori, riconoscimento del ruolo delle donne nella produzione e nella preparazione del cibo».
Proprio per sottolineare questa centralità del ruolo femminile nel «nutrire il Pianeta», dopo l’incontro con il mondo delle associazioni e delle aziende del bio, Vandana Shiva ha piantato nel parco della Biodiversità di Expo semi locali e tradizionali di okra, zucca e melone provenienti dal circuito di Navdanya, assieme alle «Donne in Campo» della Cia.
«Ifoam AGriBioMediterraneo, lavora per promuovere, sviluppare e disseminare informazione e conoscenza sull’agricoltura biologica con l’obiettivo di stabilire ed evidenziare la forte relazione tra questo metodo agricolo e lo sviluppo sostenibile – dichiara Charikleia Minotou, Presidente Ifoam Agribiomediterraneo -. L’impegno di Ifoam in questo senso è chiaro anche attraverso la presenza al Parco della Biodiversità in Expo per affrontare la sfida proposta e affermare che l’agricoltura e l’alimentazione bio potranno nutrire il pianeta».
Aggiunge Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio: «Abbiamo condiviso con BolognaFiere l’obiettivo di portare il biologico all’interno di Expo fin dal 2012 perché la sfida che pone il tema di Expo, «Nutrire il Pianeta, energia per la vita», non può che vedere protagonista il modello innovativo dell’agricoltura e dell’alimentazione biologica. La collaborazione con BolognaFiere ha consentito di poter collocare questa presenza all’interno dell’unica aerea tematica agricola di Expo e di poter contare sulla partecipazione delle principali imprese del settore e del ministero delle Politiche agricole, creando un contesto che può diventare la vera rappresentazione del modello italiano di fare agricoltura e produrre alimenti anche per una popolazione che cresce. Anche per questo abbiamo scelto il luogo ideato, realizzato e gestito da BolognaFiere in Expo, il Parco della Biodiversità, per farlo diventare la sede del forum internazionale dell’agricoltura biologica che insediamo oggi assieme a tutte le associazioni del biologico e biodinamico italiane che hanno raccolto con noi l’idea lanciata dal ministro Martina per un grande evento internazionale sul bio in Expo».
Sana, il Salone internazionale del biologico e del naturale organizzato da BolognaFiere che si svolgerà dal 12 al 15 settembre, sarà un punto di riferimento per il Forum del biologico durante il quale si riuniranno tutte le associazioni e le più importanti realtà internazionali del mondo bio per sviluppare un percorso comune sul tema «Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita».
Dal manifesto «Terra viva» i nove assi strategici del biologico