Fusione CfS, l’Europa apre una procedura d’indagine

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gargano-stano
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«Qualsiasi piano o progetto non direttamente connesso e necessario alla gestione del sito ma che possa avere incidenze significative su tale sito, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti, forma oggetto di una opportuna valutazione dell’incidenza che ha sul sito, tenendo conto degli obiettivi di conservazione del medesimo»

La Direzione generale ambiente della Commissione europea, con il documento EU PILOT 6730/14/ENVI, ha avviato un’indagine sull’Italia per la violazione dell’art. 6 comma 3 della Direttiva 92/43/CEE denominata «Direttiva Habitat». Detto comma 3 recita testualmente:
Qualsiasi piano o progetto non direttamente connesso e necessario alla gestione del sito ma che possa avere incidenze significative su tale sito, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti, forma oggetto di una opportuna valutazione dell’incidenza che ha sul sito, tenendo conto degli obiettivi di conservazione del medesimo. Alla luce delle conclusioni della valutazione dell’incidenza sul sito e fatto salvo il paragrafo 4, le autorità nazionali competenti danno il loro accordo su tale piano o progetto soltanto dopo aver avuto la certezza che esso non pregiudicherà l’integrità del sito in causa e, se del caso, previo parere dell’opinione pubblica.
Per porre rimedio a tale inadempienza dell’Italia, la Commissione europea ha dettato una serie di prescrizioni da mettere in pratica e tra esse ce n’è una (la n. 14, a pagina 6 del documento EU PILOT 6730/14/ENVI) che recita testualmente:
Il rafforzamento del ruolo del Corpo forestale dello Stato dovrebbe essere accompagnato da corsi di Formazione per gli agenti incaricati dei controlli. Inoltre, dovrebbero essere razionalizzate le forze in campo in materia di vigilanza ambientale (ex guardiacaccia delle Province, Corpo forestale dello Stato, Corpi forestali provinciali e regionali).
Ecco cosa vuole l’Europa. Proprio quello che proponiamo noi. Questo Governo, quindi, sta portando avanti speditamente il progetto di fusione del Corpo forestale dello Stato con la Polizia di Stato, esponendo la nostra Nazione al rischio concreto di future procedure di infrazione con probabili sanzioni da pagare.