La Valle d’Aosta è la regione più virtuosa d’Italia con una media pro capite di 7,8 kg per abitante, mentre il Trentino Alto Adige è primo per diffusione dei Centri di Raccolta. Il Sud e le Isole, si connotano per un trend negativo, soprattutto la Basilicata e la Sicilia, segnali positivi, invece, giungono dalla Campania. I dati negativi di questa macroarea sono da attribuirsi principalmente alla ridotta presenza di centri di raccolta Raee
È stato presentato a Milano il «Rapporto annuale 2014 sul Sistema di ritiro e trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche in Italia», a cura del Centro di Coordinamento Raee.
I dati più significativi emersi dal Rapporto sono la crescita sia della raccolta dei Raee (+ 2,56 %) sia dei Centri di Conferimento (+1 %).
La Valle d’Aosta risulta la regione più virtuosa d’Italia con una media pro capite di 7,8 kg per abitante, mentre il Trentino Alto Adige è primo per diffusione dei Centri di Raccolta.
La raccolta complessiva dell’anno 2014 è stata pari a 231.717.031 kg, con un incremento di quasi 6 milioni di kg rispetto al 2013 e un dato medio pro capite pari a 3,8 kg di Raee raccolti per abitante, poco sotto l’obiettivo minimo previsto dalla normativa europea di 4 kg pro capite. I Centri di Conferimento arrivano a quota 3.801, con un miglioramento del servizio a disposizione dei cittadini.
Analizzando i dati con riferimento alle macroaree geografiche ed alle regioni italiane, la situazione si presenta differenziata all’interno del nostro Paese.
Nord e Centro trainano la ripresa della raccolta mentre Sud e le Isole registrano ancora un segno negativo. Stesso discorso può essere fatto per quanto riguarda la raccolta pro capite, in crescita al Nord ed al Centro, ma con dati negativi al Sud e nelle Isole (-3,7 %).
Nelle regioni del Nord Italia la raccolta complessiva cresce del 3,73 % e quella pro capite sale a 4,84 kg per abitante, con un incremento dell’1,6 % rispetto al 2013.
Tra le regioni più virtuose troviamo Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
Al contrario, il Sud e le Isole, si connotano per un trend negativo, soprattutto la Basilicata e la Sicilia, segnali positivi, invece, giungono dalla Campania.
I dati negativi di questa macroarea sono da attribuirsi principalmente alla ridotta presenza di centri di raccolta Raee.
Nel Centro l’incremento della raccolta complessiva è maggiore rispetto alle altre aree, solo le Marche registrano un calo rispetto al 2013. Il Lazio aumenta notevolmente la raccolta raggiungendo un + 12,44 %. In quest’area la media pro capite si attesta a 3,78 kg per abitante.
In definitiva, risultati che lasciano ben sperare e possono essere interpretati come un primo segnale di ripresa dalla crisi economica, che negli anni scorsi ha inciso anche sulla raccolta di rifiuti elettrici ed elettronici avviati a recupero.