La direttiva su cui la Commissione chiede alle autorità pubbliche e organizzazioni private, associazioni industriali, piccole e medie imprese e cittadini di esprimersi è volta a promuovere il miglioramento della prestazione energetica degli edifici
Parte la revisione della direttiva 2010/31/Ue sulla prestazione energetica nell’edilizia, revisione che si concluderà entro il 1° gennaio 2017.
La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica sulla direttiva Ue, che resterà aperta fino al prossimo 31 ottobre, per permettere a tutti i soggetti interessati di contribuire al miglioramento delle attuali norme comunitarie sull’efficienza negli edifici.
La direttiva su cui la Commissione chiede alle autorità pubbliche e organizzazioni private, associazioni industriali, piccole e medie imprese e cittadini di esprimersi è volta a promuovere il miglioramento della prestazione energetica degli edifici attraverso una serie di misure chiave che vanno dall’obbligo di costruire edifici ad energia quasi zero entro il 31 dicembre 2020 all’obbligo di far figurare l’attestato di prestazione energetica in tutti gli annunci commerciali degli immobili.
In vista della revisione della direttiva, l’Ue raccoglie opinioni con l’intento di valutare l’effettivo impatto della norma ed esaminare al contempo le questioni legate all’iniziativa «Smart Finance for Smart Buildings», che Palazzo Berlaymont sta mettendo a punto, nell’ambito del pacchetto Unione dell’energia, per rendere gli edifici esistenti più efficienti facilitando anche l’accesso a specifici strumenti finanziari.
La Commissione, ricevute le proposte, è tenuta ad effettuare le opportune valutazione entro il 1º gennaio 2017, con l’assistenza di un comitato di rappresentanti degli Stati membri.
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