Ritorna l’Anticiclone delle Azzorre

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Nel prossimo week end continua l’instabilità meteo sulle regioni settentrionali soprattutto in prossimità dei rilievi. Una certa instabilità anche lungo la media ed alta dorsale appenninica. Sole e temperature nella media stagionale invece lungo le coste. I mari da poco mossi a localmente mossi, soprattutto quelli settentrionali

Non è ancora finito luglio, ma già è stato definito il più caldo di sempre, addirittura più caldo di quello del 2003 quando una serie di bolle di calore africane in tre mesi causarono in tutta Europa più di 70.000 vittime. La settimana «di fuoco» appena trascorsa solo verso la fine, grazie a temporali e piogge al Nord, ha stemperato un po’ le temperature. A causa di questo caldo opprimente decine sono già in Italia i decessi causati da «sindrome da vasodilatazione dovuta alla temperatura».
Da segnalare anche la moria di migliaia di pesci nella laguna di Orbetello a causa dell’anomalo riscaldamento del mare che ha superato i +36°C. Almeno sono una dozzina gli incendi di bosco che hanno interessato il centro e il sud. Per finire vanno anche segnalate trombe d’aria, violenti temporali e allagamenti soprattutto al centro e al nord. Ma ora vediamo cosa dobbiamo aspettarci per la settimana entrante.

Le previsioni

Lunedì: A causa di correnti più fresche provenienti dal Nord Europa sulle regioni settentrionali le temperature torneranno sui valori stagionali. Ancora temporali anche di forte intensità nelle zone alpine o a ridosso di quelle prealpine. Anche al Centro le temperature scenderanno di qualche grado e l’opprimente afa dovrebbe diminuire sensibilmente. Ancora caldo «africano» invece su parte delle regioni meridionali. I mari da poco mossi a localmente mossi.
Martedì: Cieli sereni o poco nuvolosi su gran parte delle regioni, tuttavia una certa instabilità si potrà registrare ancora al nord, in particolare nel settore orientale. Qualche forte temporale nelle zone a ridosso delle Prealpi. Al centro e al sud le temperature comprese tra i 30 e i 35°C. Più elevate in Puglia e sulla Calabria Ionica.
Mercoledì: Ancora le regioni settentrionali saranno interessate dal passaggio di moderate correnti instabili provenienti da ovest. Ciò determinerà ancora possibili piogge e temporali tra la Lombardia fino al Veneto, determinando un discreto calo termico. Possibili temporali pomeridiani anche in prossimità dei rilievi dell’Emilia e della Toscana. Altrove Sole e temperature nella media stagionale. I mari settentrionali da poco mossi a mossi. Poco mossi gli altri mari.
Giovedì: L’Anticiclone delle Azzorre finalmente prende possesso del Mediterraneo centro orientale. Sole e temperature nella norma stagionale un po’ ovunque ad eccezione delle zone a ridosso dell’Arco Alpino dove invece a causa di temporali e piogge improvvise saranno leggermente inferiori alla media stagionale. C’è da segnalare comunque che nelle grandi città, da Padova a Firenze fino a Palermo (Isole di Calore) le temperature potranno risultare superiori alla media stagionale.

Attendibilità al 70%

Venerdì: L’Anticiclone delle Azzorre non molla: rimane con noi a respingere ulteriori infernali invasioni del clima africano. Quindi Sole e temperature «umane», a parte che nelle grandi città dove, a causa del loro calore prodotto autonomamente, saranno ancora molto calde. Fuori dei grandi agglomerati urbani si starà meglio (mediamente la differenza tra il centro di una grande città e le campagne periferiche è sempre di 3/4°C). Continueranno i soliti temporali e piovaschi improvvisi su Prealpi e Alpi.

Week end: Continua l’instabilità meteo sulle regioni settentrionali soprattutto in prossimità dei rilievi. Una certa instabilità anche lungo la media ed alta dorsale appenninica. Sole e temperature nella media stagionale invece lungo le coste. I mari da poco mossi a localmente mossi, soprattutto quelli settentrionali.