Messaggi positivi al Greenway della Fiera barese

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    Una testimonianza importante di quelle che sono le politiche che si stanno avviando in Puglia che vuole prendersi le sue responsabilità e che «vuole metterci la faccia» in un argomento, quello che riguarda la gestione ambientale, che non è certo di facile risoluzione. C’è tanto da fare, pochi stand degli addetti ai lavori, molti personaggi istituzionali e poca partecipazione del mondo della ricerca

    Quest’anno alla 79° Fiera del Levante, promosso dalla regione Puglia e con il patrocino e la collaborazione di Conai, Ministero dell’ambiente e del territorio e del mare, Fise Assombiente. Fise Unire, Utilitalia, Camera di commercio di Bari, Anita Puglia e il tutto ideato da Feda srl, ha preso il via Greenway, il Salone internazionale del riciclo e della sostenibilità

    Tutti sappiamo che una delle questioni di più grande vulnerabilità nel mondo della gestione ambientale è il complesso argomento che riguarda il ciclo dei rifiuti.
    Un macrosettore in cui concorrono, nel raggiungimento di una gestione sostenibile, vari aspetti che vanno dalla prevenzione nella fase di produzione del rifiuto alla corretta differenziazione, dalla miglior qualità della raccolta al raggiungimento degli obiettivi di riciclo, dalla riduzione del conferimento in discarica alle questioni impiantistiche e alle soluzioni tecnologiche più all’avanguardia da mettere in campo per poter raggiungere un livello elevato di salvaguardia ambientale.
    Ma sappiamo anche che oltre alle questioni più squisitamente tecniche ci sono necessità comunicative ed insegnamenti di educazione ambientale necessari per fa sì che venga creato un substrato di conoscenza del tema e si fortifichi una sensibilità alle tematiche che permetta un maggior coinvolgimento del cittadino nella pianificazione delle politiche territoriali che lo riguardano in prima persona.
    Quest’anno alla 79° Fiera del Levante, promosso dalla regione Puglia e con il patrocino e la collaborazione di Conai, ministero dell’Ambiente e del territorio e del mare, Fise Assombiente. Fise Unire, Utilitalia, Camera di commercio di Bari, Anita Puglia e il tutto ideato da Feda srl, ha preso il via Greenway, il Salone internazionale del riciclo e della sostenibilità.
    Greenway vuole essere un nuovo momento d’incontro e di confronto che al suo esordio nel contesto della Fiera più importante del sud Italia mira ad aprire ed agevolare uno scambio d’idee ed esperienze a 360 gradi sulle tematiche ambientali favorendo un dialogo tra istituzioni, associazioni e aziende che si occupano di ambiente, riciclo e sostenibilità.
    Molti sono stati, e continueranno a susseguirsi sino a domenica 20 settembre giorno di chiusura della Fiera, i convegni, gli incontri, le mostre, i laboratori, promossi all’interno del salone Geenway, salone che ha voluto lanciare messaggi su quelli che sono i comportamenti sostenibili da mettere in atto nella gestione dell’ambiente con un taglio che dall’analisi del territorio vada poi ad inserirsi in un contesto più ampio nazionale ed internazionale.
    Ed è dall’analisi del territorio che vengono le tematiche più urgenti da regolamentare perché no con un patto di legalità per la gestione dei rifiuti che venga sottoscritto dai comuni e dagli operatori del settore. Questo quanto richiede a gran voce Luigi Perrone, Presidente Anci Puglia, il quale è determinato nel dire che la legalità è un fattore importante da salvaguardare nella gestione dei rifiuti come è importante la questione impiantistica che deve necessariamente soddisfare i fabbisogni dell’area di intervento e le questioni burocratiche che stanno a monte del rilascio di autorizzazioni che dovranno essere velocizzate.
    «Bisogna muoversi nella normalità delle cose e non nelle emergenze perché è nelle situazioni emergenziali che si sviluppano comportamenti illeciti».
    Di legalità parla anche il Rappresentante di Confindustria Puglia, Natale Mariella, e l’assessore all’Ambiente del comune di Bari, Pietro Petruzzelli, i quali ribadiscono l’importanza del senso civico costruito con un’educazione al rispetto della cosa pubblica perché l’ambiente e in particolar modo la gestione dei rifiuti riguardano la comunità intera e necessitano di percorsi trasparenti, massimo controllo e continua interazione del mondo pubblico/privato con una istituzione che non sia solo burocrazia ma che sappia accompagnare i progetti nella prospettiva di un miglioramento continuo.
    Greenway sarà un marchio che servirà da contenitore e di riflessioni da portare ad Ecomondo, la Fiera Internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile che si appresta a vivere la sua 19° edizione.
    Una testimonianza importante di quelle che sono le politiche che si stanno avviando in una regione, la Puglia, che vuole prendersi le sue responsabilità e che «vuole metterci la faccia» in un argomento, quello che riguarda la gestione ambientale, che non è certo di facile risoluzione.
    C’è tanto da fare, pochi stand degli addetti ai lavori, molti personaggi istituzionali e poca partecipazione del mondo della ricerca, se non in rare occasioni, eppure la strada imboccata sembra quella giusta nella definizione delle linee guida per finalizzare gli obiettivi nella salvaguardia dell’ambiente con un occhio importante da affidare all’educazione e all’informazione ambientale elementi questi imprescindibili per creare quel dialogo che sia da stimolo culturale per le innovazioni di settore.