Efficienza energetica, per decollare serve più informazione

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È quanto emerge dalla consultazione online promossa dall’Enea, con il supporto di EfficiencyKNow, per dare voce a professionisti dell’efficienza energetica, aziende, associazioni, ESCo ed energy manager in prevalenza di Pmi ed organizzazioni che operano a livello internazionale

Per far decollare realmente il settore dell’efficienza energetica, servono più informazione a operatori e consumatori, maggiore dialogo tra sistema creditizio, imprese e cittadini, più certezze sugli incentivi dedicati, modelli contrattuali innovativi per la fornitura di servizi energetici, incentivi legati all’effettivo risparmio di energia e dimensionati sulle esigenze di programmazione.
È quanto emerge dalla consultazione online promossa dall’Enea, con il supporto di EfficiencyKNow, per dare voce a professionisti dell’efficienza energetica, aziende, associazioni, ESCo ed energy manager in prevalenza di Pmi ed organizzazioni che operano a livello internazionale.
Obiettivo dell’iniziativa (che si è svolta online da maggio a ottobre) individuare criticità e soluzioni in cinque settori strategici per lo sviluppo dell’efficienza energetica: comunicazione, formazione, semplificazione, finanziabilità e innovazione tecnologica.
I risultati sono stati presentati agli Stati generali dell’efficienza energetica che si sono tenuti a Verona e che hanno visto oltre 350 contributi da enti pubblici e privati, associazioni, imprese e cittadini nell’ultima di una tre giorni tutta dedicata a questa tematica.
Fra le proposte più innovative della «community» arrivate online, la diffusione di Internet of Things (IoT), la «rete delle cose» nella quale gli oggetti diventano «intelligenti» e in grado di comunicare fra di loro per ottimizzare i consumi di energia; o il nuovo ruolo delle banche che si propongono di svolgere il ruolo di ESCo per gestire l’intero processo dall’acquisto, alla riqualificazione energetica, alla vendita o locazione degli immobili, o i condomini «green», comunità attivamente impegnate sull’obiettivo comune del risparmio energetico.
Innovativa anche la modalità di presentazione dei risultati, in veste di «fida all’ultimo kilowattora risparmiato». Partendo dall’esito della consultazione, operatori ed esperti si sono confrontati «in diretta» su quanto è stato fatto e quanto resta da fare, con un focus su esperienze di successo nel campo dell’efficienza energetica.
I rappresentanti dei progetti selezionati hanno sfidato esperti e membri delle istituzioni sulla semplificazione normativa, i sistemi di finanziabilità, la comunicazione e la formazione nel campo dell’efficienza energetica e, allo stesso tempo, fornito spunti e stimoli partendo dalle loro esperienze.
I risultati della consultazione sono disponibili online.