Da Lugano la sfida scientifica e tecnologica di Unimeier

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I lavori moderati dal Presidente del Comites Lugano/Ticino Silvio di Giulio, sono stati aperti dalla relazione del Rettore di Unimeier Dea D’Aprile che ha segnalato in un volo d’uccello le attività recenti e in programmazione per il 2016 e in particolare l’attivazione dell’accordo con la Scuola Militare Tuilie e l’apertura di una nuova sede a Bari che coordinerà le attività nell’area mediterranea di Unimeier

In una delle belle giornate dell’ottobre luganese il 16 è stato varato il nuovo anno accademico della giovane università milanese Meier.
Scintille non solo meteorologiche avevano accompagnato i preparativi che tentavano di coniugare la creatività italica con l’efficienza svizzera. Pare che il primo esperimento del nuovo corso sia ben riuscito.
Inizio alle 16 con la proiezione del video sulla nascita del dipartimento di scienze biomediche di Unimeier che illustra visivamente le confluenze scientifiche e umane che puntano in alto nelle profondità umane della mente e dei segreti cellulari, alla ricerca di un rapporto felice tra l’Uomo e il suo clima ambiente che passa ancora una volta per la Montagna incantata di Davos dove sono riprese ricerche fondamentali sugli effetti terapeutici dei climi montani di cui si farà un focus a Briançon il prossimo 11 e 12 dicembre.
Sui meccanismi terapeutici dei climi montani (dei Carpazi ucraini) ha detto qualcosa di profondo (in un collegamento via Skype da Kiev) Vadym Berezvosky direttore del Dipartimento di Patofisiologia dell’Accademia delle Scienze dell’Ucraina. Altri dati vengono dalle ricerche sugli Appennini del gruppo di Biometeorologia di Valenzi e Scalia che hanno lavorato sui livelli di inquinamento chimico e sulla ionizzazione dell’aria scoprendo come gli ioni negativi svolgono in condizioni particolari effetti terapeutici antalgici capaci di eliminare il dolore in soggetti con fibromialgie e artrosi deformanti resistenti alle comuni terapie a Roma. Un progetto internazionale è in sviluppo come riferito anche dal Sottosegretario del Mae alla Cooperazione internazionale sen. Benedetto della Vedova nella sua Lettera di Indirizzo ai partecipanti letta dal Console dott. Marcello Fondi che ha portato il suo saluto ai convenuti.
I lavori moderati dal Presidente del Comites Lugano/Ticino Silvio di Giulio, sono stati aperti dalla relazione del Rettore di Unimeier Dea D’Aprile che ha segnalato in un volo d’uccello le attività recenti e in programmazione per il 2016 e in particolare l’attivazione dell’accordo con la Scuola Militare Tuilie e l’apertura di una nuova sede a Bari che coordinerà le attività nell’area mediterranea di Unimeier.
I lavori sono continuati con l’intervento del leader della Federazione industrie agroalimentari Cesare Ponti che ha illustrato lo stato delle nuove tendenze qualitative e competitive nel settore strategico della catena alimentare nella salute pubblica e nella protezione dell’ambiente.
Gabriella Colla ha centrato il ruolo dell’alta formazione per recuperare la competitività del sistema Italia. Qualcosa bisognerà recuperarla dalla Svizzera con l’integrazione tra teoria e pratica di cui è maestra di pragmatismo in campo formativo con i ragazzi che escono dalle scuole con un accesso diretto al lavoro dopo un 50% di attività pratiche aziendali e l’altro 50% di teorie ecc.
Nino Maesano grande medico di Mesocco ha fatto il punto sull’integrazione in medicina su cui si esercita sul San Bernardino, nella Clinica di Castaneda e nel Ginnasium di Castione in uno dei più grandi centri sportivi, unendo clima terapeutico con tutte le terapie disponibili tra Oriente e Occidente.
Sui moderni problemi della Devianza giovanile ha discusso lo psichiatra di Bellinzona Orlando Del Don che ha portato ai convenuti il saluto del Sindaco di Lugano Marco Borradori e delle autorità cantonali che assieme al saluto di Isabella Brunelli del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca Defr di Berna, hanno dato il segno della volontà di collaborare attivamente da parte delle Istituzioni svizzere con la sorella italica di cui si ricorda la scultura nella stazione di Chiasso degli anni Trenta.
Interventi infine di Ernesto Mazzoli e Maurizio Cornelli della sezione di Medicina Comparata del Dipartimento di Scienze Biomediche che hanno focalizzato i termini delle nuove sfide scientifiche là dove non si pone il problema del placebo, sugli animali, sia di casa sia per reddito. Prima dell’intervento conclusivo di Valenzi ci sono stati i saluti del dottor Donghia grande promoter di Unimeier e dell’ingegnere Tiziano Perfetti che con la sua fondazione punta ad affiancare l’Università Meier sostenendo una serie di ricerche sulle nuove tecnologie, sia per uso medico sia per uso energetico sintoniche con le più avanzate normative di tutela ambientale. Per le altre ricerche in corso e già con ampi risultati sperimentali collaudati con successo, si punta a creare i presupposti di approfondimento con lo scopo di portarli sul mercato, diffonderli a vantaggio della società per un mondo migliore.
I lavori in perfetto orario (contaminazioni svizzere…) si sono conclusi con l’intervento di Vincenzo Valenzi che da 15 anni racconta i risultati dello studio al Comando Generale della GdF, e cioè che la terapia personalizzata di precisione si può fare qui e ora sfruttando semplici modelli elettromagnetici, dinamometrici con solide basi fisiche.

 

V. V.