È iniziata con l’apertura straordinaria del Museo Geofisico di Rocca di Papa, laboratori interattivi, aperitivi scientifici, viaggi musicali per i terremoti storici d’Italia, e molti altri eventi dal 18 al 25 ottobre
Numerosi i «geoeventi» organizzati dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) in occasione della terza edizione della Settimana del Pianeta Terra, iniziata il 18 e terminerà il 25 ottobre. La manifestazione, ideata e promossa dalla Federazione italiana Scienze della Terra (Fist), è interamente dedicata alla scoperta delle Geoscienze e si articola in ben 237 appuntamenti in tutta Italia. A iniziare i lavori, domenica 18 ottobre, c’è stata l’apertura straordinaria, del Museo Geofisico di Rocca di Papa (http://www.settimanaterra.org/node/1285), presso il quale è stata allestita una sezione della mostra dedicata all’approfondimento del terremoto della Marsica del 1915 con la proiezione del docufilm «Le radici spezzate», realizzato da Ingv ed Europe Consulting Onlus. Il filmato ricorda il sisma attraverso le storie di quattro luoghi simbolo, ponendo particolare attenzione a uno degli effetti più macroscopici del terremoto: la delocalizzazione degli abitanti a seguito della distruzione e l’abbandono forzato degli insediamenti originari.
Un ricco programma di appuntamenti coinvolgerà i ricercatori della Sede Ingv di Porto Venere (http://www.settimanaterra.org/node/1278): dal 18 al 25 ottobre «MaTer: Pianeta Terra-Mare» (evento finale di un progetto Ingv sulla Diffusione della Cultura scientifica, finanziato nel 2014 dal Miur); dal 20 al 24 ottobre «Piovono idee», alla scoperta del rischio idrogeologico con giochi di ruolo e laboratori di manipolazione, progettati e realizzati dall’Ingv in collaborazione con ConUnGioco e con gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Lerici, del liceo scientifico Pacinotti di La Spezia, e della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Isa 10 a cui sarà affidata la guida del percorso; il 24 ottobre alle 17,30 la conferenza del sismologo Ingv Nicola Alessandro Pino: «Ma(remoti)Ter(remoti): un pianeta “vivo”, per fortuna!».
Il 20 ottobre, presso la Biblioteca Comunale Palazzo Mauri, a Spoleto (PG) (http://www.settimanaterra.org/node/1379), sarà possibile seguire il seminario «Sospesi tra mare e terra: breve storia dell’Italia che emerge», del sismologo Gianluca Valensise.
A concludere la settimana una giornata dedicata al tema terremoti, storia e musica nella sede di Roma dell’Ingv (http://www.settimanaterra.org/node/1198). Le attività coinvolgeranno il pubblico di tutte le età; i più piccoli potranno costruire un vulcano e scoprirne i suoi molteplici segreti partecipando al laboratorio vulcanico. Per il pubblico più adulto, incontro con Graziano Ferrari, sismologo e storico della scienza dell’Ingv, su «Terremoto in Val D’Agri del 16 dicembre 1857: da un terremoto laboratorio a laboratori sul territorio» e, a seguire, la conversazione tra il pubblico, i ricercatori Ingv e il giornalista Franco Foresta Martin sul tema degli allarmi e delle psicosi sulle «previsioni» di terremoti imminenti e sull’importanza della prevenzione.
A chiudere la giornata, un «Viaggio musicale tra i terremoti storici in Italia», per ricordare alcuni dei più importanti eventi sismici che hanno interessato il nostro Paese. Un racconto accompagnato dalla musica e dai canti popolari delle zone a maggiore pericolosità sismica del territorio italiano, con la partecipazione degli artisti Nora Tigges, Massimiliano Felice, Silvano Boschin.