La verità odierna è che il prezzo del greggio è più influenzabile dal terrorismo internazionale che dai volumi di estrazione. Più dall’instabilità politica di una regione di transito degli oleodotti che dai volumi di estrazione.
Il prezzo elevato dell’energia elettrica e dell’energia in generale così legata a dinamiche di forte instabilità, associato in molti casi alla scarsezza della risorsa idrica rappresentano elementi critici che stanno di fatto producendo un cambiamento oggi avvertibile soprattutto nella sua forma di crescente attenzione critica alle (il)logiche economiche che determinano le bollettazioni e gli addebiti, scaricando sull’utente e fruitore ultimo il peso finanziario della difficile gestibilità contingente.
In particolare, il grande peso percentuale che il costo energetico esercita sulla capacità di spesa delle famiglie, induce all’acquisto sul mercato di elettrodomestici appartenenti a classi di consumo sempre più ridotto ma a prezzi anche in questo caso crescenti che vanno a costituire una sorta di «eco-onere» poco percepibile ma sempre a carico del consumatore e quindi della collettività civile.
– Il risparmio energetico domestico non è solo taglio dei consumi