«Da oggi l’Italia è nota al mondo per le sue bellezze geologiche che sono oggetto di studi scientifici internazionali. Il risultato ottenuto premia gli italiani. L’Unesco chiederà a tutti i Geoparchi italiani di essere ancora di più un volano della tutela ambientale e di far conoscere il grande patrimonio geologico. Non solo i beni archeologici ma anche i Geoparchi sono musei. Adesso dall’Italia dovete far conoscere il patrimonio geologico. Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, più volte sottolinea la bellezza unica dell’Italia ed è vero perché l’Italia è il Paese più bello»
«I Geoparchi sono musei. Da oggi l’Italia è nota al mondo anche per le sue bellezze geologiche. L’Unesco chiederà a tutti i Geoparchi italiani di profondere qualsiasi sforzo per far conoscere agli italiani ed all’estero il patrimonio geologico dell’Italia che è unico».
Questo quanto affermato da Vincenza Lomonaco, Ambasciatore d’Italia Unesco, in occasione della premiazione del primo Concorso fotografico internazionale «Nutriterra – L’influenza della geologia sulle produzioni alimentari» organizzato dall’Ordine dei geologi della Campania e con il patrocini di Regione Campania, Consiglio nzionale dei geologi, Ispra, Società geologica italiana, Confprofessioni, Singeop, il Parco nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni svoltosi a Vallo della Lucania, sede del Geoparco nazionale del Cilento Vallo di Diano ed Alburni.
Nasce in Italia il primo calendario dedicato ai Geoparchi da poco dichiarati patrimonio dell’umanità, in quell’Italia dove al grande patrimonio geologico si accostano situazione di grande vulnerabilità ambientale e idrogeologica e dove si riscontra una lista infinita di centri storici da tutelare.
Un calendario internazionale dove i geologi dall’Africa all’Asia, dalle Americhe all’Europa hanno collaborato per raccontare un organismo vivente: la Terra. Vincenza Lomonaco, dichiara: «Da oggi l’Italia è nota al mondo per le sue bellezze geologiche che sono oggetto di studi scientifici internazionali. Il risultato ottenuto premia gli italiani. L’Unesco chiederà a tutti i Geoparchi italiani di essere ancora di più un volano della tutela ambientale e di far conoscere il grande patrimonio geologico. Non solo i beni archeologici ma anche i Geoparchi sono musei. Adesso dall’Italia dovete far conoscere il patrimonio geologico. Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, più volte sottolinea la bellezza unica dell’Italia ed è vero perché l’Italia è il Paese più bello».
I comuni che ricadono nelle aree dei geoparchi sono ben 407 e sono ben 1.485.213 i cittadini che ci abitano. I Geoparchi rappresentano l’elemento aggiunto alla conoscenza della natura, il substrato su cui gli ecosistemi si sviluppano in un Paese, l’Italia, che essendo geologicamente giovane è ancora in continuo divenire.
Il premio speciale del primo Concorso fotografico internazionale è andato al geologo Coreano Jung – Yong Lee Choi. Premiati anche 5 geologi italiani: Paola Napolitano, Marco Roti, Andrea Bollati, Vincenzo Morra, Emanuela Totaro.
Tutta la copertina è dedicata ai 10 Geoparchi italiani divenuti Unesco. I primi 5 mesi dell’anno vedono in apertura le prime 5 foto premiate ma alla fine di ogni mese si troveranno sempre immagine di un geoparco italiano. La prima foto racconta la storia delle alghe dalla Tanzania – Zanzibar. Una storia interessante nella quale le alghe rappresentano una risorsa quasi primaria perché vengono raccolte e trasformate in reti o addirittura utilizzate nel campo alimentare e nell’industria cosmetica, è il Pianeta che vive. La foto che si è piazzata al secondo posto, narra la fioritura delle lenticchie a Castelluccio in Umbria, è il Pianeta che cambia vestito. La foto premiata come terza descrive i vigneti della Savoia in Francia, quella premiata come quarta ci fa capire il processo di pulitura nelle risaie del Madagascar per produrre il riso e infine quella arrivata quinta porta all’attenzione il Lathyrus Sativus, antico legume dell’area flegrea ed il suo contenuto proteico.
Un calendario che evidenzia come in tutto ciò che ci circonda c’è l’impronta geologica che rappresenta il fulcro di vita. Una geologia che detta lo sviluppo industriale di un popolo, l’andamento universale del nostro pianeta.