L’inverno durerà solo una settimana?

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Secondo i meteorologi questa controffensiva del freddo siberiano durerà poco perché tornerà il caldo a sconvolgere la situazione climatica soprattutto del bacino del Mediterraneo. In tutto il mondo clima impazzito, preoccupa l’aumento della temperatura ai poli

Un nuovo drammatico record climatico chiude il 2015: il Polo Nord sta facendo registrare temperature assurde, mai verificatesi nel passato. Nella banchisa polare più vicina alle isole norvegesi Svalbard il 31 dicembre si sono registrate temperature tra lo 0 e +1°C, con una differenza di ben 25°C in più sulla media del periodo. Il tutto causato da anomali correnti calde che dai tropici sono riuscite ad arrivare fino al Polo. Inevitabile quindi l’anticipo della fusione del ghiaccio polare.
In Gran Bretagna non era mai accaduto che il maltempo si accanisse così violentemente sulle sue regioni centro settentrionali, con tempeste e alluvioni che hanno interessato molte città come Manchester e York, obbligando migliaia di persone a lasciare le loro abitazioni. Nel mese di dicembre l’Inghilterra ha subito tre ondate violente di maltempo come non si erano mai registrate nel passato.
Non meglio la situazione nel Sud degli Usa dove si sono scatenati tornado a più non posso. Si parla di oltre 30 tornado che hanno flagellato il Texas, l’Illinois e il Missouri. Alla furia del vento si sono aggiunte le alluvioni causate dall’esondazione di gran parte dei fiumi del Midwest. Lo stesso Mississippi è straripato in più località mettendo a repentaglio la vita di molte persone. In totale per questi straordinari eventi meteo nel sud degli Usa si registrano 44 vittime e centinaia di feriti. Più a nord il tempo ha retto, ma con temperature inverosimili per la stagione. A New York il 29 dicembre si registravano +22 gradi Celsius di temperatura, contro gli +8°C stagionali ed anche meno degli anni passati. Freddo e neve invece sono scesi sull’area centro occidentale del Nord America, dove è nevicato anche in California sulle sue alture, ma anche in pianura fino al confine con il Messico. Per la calda California è questo un nuovo record climatico.
Ma torniamo in Europa: un’ondata di forte gelo sul settore orientale è stata interrotta da un’improvvisa intrusione di aria calda proveniente da Sud verso il Circolo Polare Artico che ha sconvolto il tradizionale clima. Sull’isola di Spitsbergen, la più grande dell’arcipelago delle Svalbard (Norvegia), martedì 29 dicembre si registravano solo -8°C contro i suoi tradizionali –40/20°C stagionali. Uno sbalzo di temperatura veramente preoccupante.
Ma la situazione più drammatica ha interessato fino a venerdì scorso la Spagna che a causa della siccità e del caldo ha dovuto fronteggiare oltre 150 incendi di bosco, in particolare sulle Asturie, Paesi Baschi, Cantabria, Galizia e Navarra. Anche in Italia si sono sviluppati incendi sui boschi del Triveneto e della Lombardia.
Il caldo anomalo fuori stagione non ha risparmiato neppure la Francia, i Paesi Bassi e la Germania, dove si sono registrate temperature primaverili. In Bretagna ad esempio si sono toccati i +20°C quando la temperatura media a fine dicembre non andava oltre i +8°C.
La grande e tenace alta pressione africana, che per la sua vastità non ha precedenti nella storia climatica in questo periodo stagionale, per fortuna si è sfaldata e in alternativa arrivato il grande gelo che dalla Siberia si va espandendo un po’ ovunque prendendo il posto della precedente alta pressione. A farne le spese al momento risultano la Grecia e la Turchia dove si registrano le prime abbondanti nevicate. Come, ad esempio a Istanbul.

Purtroppo, però, i meteorologi ci informano che questa controffensiva del freddo siberiano durerà poco perché tornerà il caldo a sconvolgere la situazione climatica soprattutto del bacino del Mediterraneo. E allora godiamoci questa parvenza di inverno e poi vedremo.