Via l’amianto dalla Città Metropolitana di Bari

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Potranno beneficiare del contributo i soggetti privati, proprietari o amministratori/affittuari autorizzati dalla proprietà, che intendono procedere alla bonifica di immobili contaminati da amianto ricadenti nell’ambito territoriale della Città Metropolitana di Bari

Anche il Comune di Molfetta aderisce a «Puglia Eternit Free», la prima campagna regionale di informazione sul rischio amianto promossa da Legambiente Puglia, con il patrocinio dell’assessorato alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia e con la collaborazione del partner tecnico Teorema Spa, mirata alla rilevazione statistica di amianto nelle aree urbane, industriali e agricole, così come disposto dalla legge n. 257/92 e dal Piano Regionale Amianto della Regione Puglia che prevede, tra l’altro, l’avvio del censimento obbligatorio.
La conferenza di presentazione è in programma per lunedì 18 gennaio alle ore 11 nella sala riunioni della sede comunale di Via Martiri Di Via Fani dove interverranno Paola Natalicchio, Sindaco del Comune di Molfetta, Rosalba Gadaleta, Assessore all’ambiente del Comune di Molfetta, Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, Tommaso Forte, Responsabile relazioni esterne di Teorema Spa.
Nel corso della conferenza stampa sarà presentato anche il bando, della Città Metropolitana, per lo smaltimento dell’amianto, bando che sarà più diffusamente presentato in conferenza stampa martedì 19 gennaio alle ore 11 presso la Sala Giunta della Città Metropolitana di Bari e al quale possono accedere i privati per l’assegnazione di contributi, al fine di incentivare la rimozione e lo smaltimento di manufatti contenenti amianto ricadenti nell’ambito del territorio.
Ma vediamo in sintesi il bando cosa prevede.
Innanzitutto il bando vuole incentivare le attività di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto, allo scopo di promuovere il risanamento e la salvaguardia ambientale a garanzia della tutela della salute pubblica.
Potranno beneficiare del contributo i soggetti privati, proprietari o amministratori/affittuari autorizzati dalla proprietà, che intendono procedere alla bonifica di immobili contaminati da amianto ricadenti nell’ambito territoriale della Città Metropolitana di Bari.
Il cofinanziamento è previsto per tutte le opere di bonifica delle aree contaminate dalla presenza di Amianto, relative a:
1. attività di bonifica dei manufatti contenenti amianto (quali ad esempio coperture, tettoie, lastre, pannelli per coibentazione, tubazioni, tegole, canne, serbatoi, ecc.);
2. trasporto e conferimento presso impianto autorizzato;
3. smaltimento presso discarica autorizzata;
4. redazione del Piano di Lavoro da presentare alla ASL (ai sensi dell’art. 256 del D. Lgs. 81/2008);
5. predisposizione del cantiere di lavoro (ponteggio e sicurezza) esclusivamente per la durata necessaria ad effettuare gli interventi di rimozione o bonifica dell’amianto;
6. spese tecniche (relazione tecnica descrittiva di cui all’art. 7, lett. I), nonché eventuale perizia giurata (di cui all’art. 7, lett. D), nel limite massimo di 800 euro.
Il contributo è assegnato per un importo pari all’80% della spesa complessiva, al netto di Iva, ad esaurimento fondi. Tuttavia il contributo, a fondo perduto, è riconosciuto per un importo massimo di € 10.000,00.
Gli interventi esclusi e le spese non ammissibili sono rappresentati da:
1. Interventi di ripristino, realizzazione di manufatti sostitutivi e la loro messa in opera;
2. Spese di progettazione, di acquisto di materiali sostitutivi e loro messa in opera;
3. Interventi realizzati prima della pubblicazione del presente bando e prima del ricevimento della comunicazione scritta di concessione del contributo richiesto;
4. Interventi di bonifica su immobili appartenenti a soggetti (persone fisiche e giuridiche, singole o associate) che abbiano ricevuto o abbiano in itinere altri finanziamenti, sia statali che regionali, per i medesimi interventi di bonifiche dall’amianto.
Gli interventi di bonifica dovranno concludersi entro 6 mesi dalla data di comunicazione di ammissione al contributo;
La domanda di ammissione al contributo deve essere redatta in conformità al modello di cui all’Allegato 1, corredata di tutta la documentazione richiesta dal bando e presentata entro e non oltre le ore 12 del 29 Gennaio 2016.