Enea punta sui droni e sarà presente alla manifestazione con la sua neonata task force «Droni», un gruppo di studio interdipartimentale che mette insieme risorse, competenze e professionalità legate al mondo ipertecnologico dei droni. Si svolgerà anche la I Olimpiade della robotica dove si confronteranno 156 squadre in gara provenienti dalle scuole di 17 regioni italiane
Al via «RomeCup 2016, l’eccellenza della robotica a Roma». Da domani fino al 18 marzo realtà virtuale e droni andranno in scena nella Capitale: tra performance, dimostrazioni, laboratori, mostre e conferenze, occhi puntati sulla I Olimpiade della robotica con 156 squadre in gara provenienti dalle scuole di 17 regioni italiane.
L’iniziativa, giunta alla decima edizione, è promossa dalla Fondazione Mondo Digitale (Fmd), in collaborazione con Enea, ministero Istruzione, Università e Ricerca, Roma Capitale, Città Educativa di Roma, Comau e Sapienza Università di Roma.
L’Enea presenterà in questa edizione la sua neonata task force «Droni», un gruppo di studio interdipartimentale che mette insieme risorse, competenze e professionalità legate al mondo ipertecnologico dei droni. L’Agenzia è da tempo impegnata nello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche legate a droni volanti, terrestri e sottomarini per applicazioni nell’agricoltura di precisione, nel controllo in edilizia, nel monitoraggio dell’inquinamento ambientale e nella sicurezza dei cittadini. Ma non solo. L’Agenzia da dieci anni è al fianco della Fondazione Mondo Digitale nel supporto alla kermesse e nella diffusione della robotica nelle scuole anche attraverso la rete nazionale multisettoriale per la robotica didattica, un partenariato formato da tutti gli operatori del settore e di cui Enea è uno dei soci fondatori. Inoltre, in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale, l’Enea sta organizzando un corso di specializzazione per giovani sulle nuove tecnologie dei droni volanti.
«La robotica – spiega Claudio Moriconi, responsabile Laboratorio Robotica dell’Enea – è tra le “rivoluzioni” che hanno le maggiori potenzialità di cambiare in modo radicale il nostro stile di vita e divenire una vera filiera dell’innovazione, dall’economia alla sicurezza sul lavoro, dal contrasto ai cambiamenti climatici alla difesa nazionale. I dati italiani lo confermano: il 15% delle start-up investe in robotica di servizio, siamo all’avanguardia nella ricerca scientifica anche grazie a imprese leader nell’automazione industriale, mentre a livello produttivo l’Italia è seconda in Europa e tra i primi cinque paesi al mondo».
Secondo l’ultimo rapporto dell’International Federation of Robotics l’industria robotica è in piena espansione e vale oggi 29 miliardi di dollari, mentre secondo l’ultimo report del World Intellectual Property Organization dell’Onu si tratta di una delle discipline che generano più brevetti, dopo le nanotecnologie e la produzione di oggetti da modelli 3D.