Nuovo studio del Cnr: «La variabilità del prezzo zonale siciliano spiega ben il 50% di quella del prezzo nazionale. E siccome il prezzo siciliano incorpora gli effetti benefici della grande generazione rinnovabile, ecco che ormai per il 13esimo mese consecutivo, il differenziale di prezzo fra Sicilia ed Italia si mantiene ben al di sotto dei 10 euro»
Lo scorso mese di febbraio ha visto il prezzo dell’energia elettrica sul mercato elettrico italiano toccare il minimo storico sia a livello nazionale (Pun, Prezzo unico nazionale) sia nella «zona Sicilia». Sul mercato elettrico, i distributori dell’energia elettrica hanno acquistato 1.000 chilowattora a 36,97 euro a livello nazionale; e a 42,37 euro in Sicilia.
Per altro, prima a maggio e poi ancora nel luglio dell’anno scorso, quando a causa del caldo record la domanda elettrica nazionale toccò il massimo assoluto, il prezzo zonale siciliano è sceso per la prima volta al di sotto del Pun.
Sono queste alcune delle conclusioni dello studio dei ricercatori del Cnr attivi al Polo Solare della Sicilia sull’impatto nazionale della produzione di energia elettrica dal sole e dal vento in Sicilia, anticipate oggi sul sito del Polo Solare.
«La variabilità del prezzo zonale siciliano – dice Francesco Meneguzzo, del Cnr di Firenze – spiega ben il 50% di quella del prezzo nazionale. E siccome il prezzo siciliano incorpora gli effetti benefici della grande generazione rinnovabile, ecco che ormai per il 13esimo mese consecutivo, il differenziale di prezzo fra Sicilia ed Italia si mantiene ben al di sotto dei 10 euro».
«Grazie al ricorso alle energie rinnovabili – aggiunge Mario Pagliaro, del Cnr di Palermo – la Sicilia non rappresenta più un problema, ma una formidabile opportunità, per la bolletta elettrica degli utenti italiani».
In corso di pubblicazione su Energy Science & Engineering lo studio del Cnr utilizza il modello di formazione del Pun pubblicato dal Cnr nel 2014, e spiega come programmando l’ulteriore sviluppo delle energie rinnovabili in Sicilia sia un modo concreto per causare nuovo sviluppo economico non solo in Sicilia, ma in tutta Italia.