«Il settore del commercio online di elettrodomestici è un mercato crescente e incontra il gradimento dei consumatori, ma è stato fino ad oggi in difficoltà nell’applicazione della norma riscontrando difficoltà da parte dei consumatori di ricercare l’etichetta e i dati di prodotto che obbligatoriamente devono essere inseriti nella pagina di vendita di un elettrodomestico»
Mai più elettrodomestici senza etichetta energetica e questo grazie ad un accordo tra Legambiente e l’Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati (Aires), l’Associazione nazionale commercianti radio televisione elettrodomestici dischi e affini (Ancra) e il Consorzio del commercio elettronico italiano (Netcomm).
Un accordo che permetterà a migliaia di negozi specializzati nella vendita di elettrodomestici di ricevere nelle prossime settimane una dettagliata guida sulla corretta applicazione delle direttive Etichetta energetica, norma che aiuta il consumatore a scegliere i prodotti più efficienti, ed Ecodesign, disposizione che fissa gli standard minimi per i prodotti per stare sul mercato e indica alcune informazioni obbligatorie da rendere disponibili sul prodotto, principali norme che riguardano il risparmio energetico finale e che coinvolgono il settore degli elettrodomestici.
Questa iniziativa di Legambiente e delle associazioni di categoria Aires, Ancra e Netcomm rientra nell’ambito del progetto Marketwatch, progetto co-finanziato dalla Commissione europea e portato avanti per tre anni da un consorzio di associazioni ambientaliste e consumeriste europee per verificare l’aderenza alla normativa europea degli elettrodomestici immessi sul mercato.
Davide Sabbadin, responsabile efficienza energetica di Legambiente, dichiara: «Le direttive Ecodesign ed Etichetta energetica, se ben attuate, sono un grande motore per l’innovazione ambientale e uno strumento di risparmio straordinario. Già oggi fanno risparmiare centinaia di euro in bolletta a ogni famiglia europea e, con le recenti modifiche, la stima è di abbassare le bollette energetiche di circa 465 euro al 2020. In termini di taglio alle emissioni è come se spegnessimo 200 centrali elettriche di piccola taglia. Ma questi risultati sono messi in discussione da un’applicazione a macchia di leopardo della normativa, che rischia di far perdere circa il 10% di questi risparmi. Per questo, siamo molto contenti di questa collaborazione, che darà senz’altro un contributo al miglioramento dell’applicazione delle norme nel nostro paese».
Secondo Davide Rossi, direttore generale di Aires Confcommercio, «si tratta di un’iniziativa senza precedenti per portata, che mette il nostro paese all’avanguardia in questo settore considerando che sono 1.500 le superfici di vendita nel nostro paese che verranno raggiunte da questo manuale, strumento utile per migliorare la già buona performance di applicazione che si ha mediamente in Italia».
Anche secondo Roberto Liscia, presidente di Netcomm, «il settore del commercio online di elettrodomestici è un mercato crescente e incontra il gradimento dei consumatori, ma è stato fino ad oggi in difficoltà nell’applicazione della norma riscontrando difficoltà da parte dei consumatori di ricercare l’etichetta e i dati di prodotto che obbligatoriamente devono essere inseriti nella pagina di vendita di un elettrodomestico».
E «nella logica della trasparenza e della sempre più attenta informazione verso i consumatori» aderisce anche Ancra che vede nella diffusione del manuale una doppia valenza per il rivenditore e per il consumatore.
In definitiva, il continuo aggiornamento della norma e qualche difficoltà di interpretazione rendono difficile un’applicazione immediata e rigorosa della direttiva ed è in virtù di questo che il manuale, spedito in forma informatica nei prossimi giorni, si pone come utile strumento per gli operatori dell’eCommerce nel capire come posizionare le etichette e come dare rilievo alle informazioni essenziali di prodotto avendo come fine ultimo l’avvio di un processo che porti al miglioramento e al risparmio energetico nel nostro Paese.
