L’estate si fa desiderare

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foto di A. Perrini
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Nel fine settimana l’alta pressione potrebbe riconquistare le nostre regioni apportando un po’ di tregua meteo, tuttavia stando ai modelli matematici sul tempo in Europa continentale si teme che al nord torneranno, a partire da sabato sera, cieli a tratti coperti con nuovi temporali nelle zone alpine e sull’Alto Adriatico. Generalmente variabile sereno al centro e decisamente sereno al sud. Tuttavia possibili temporali «estivi» nelle zone a ridosso dei rilievi. Temperature leggermente inferiori alla media stagionale al nord, nella media quelle del centrosud

La grande paura dell’anticipo del caldo infernale africano previsto un mese fa dai centri meteo internazionali, grazie ad una serie di perturbazioni atlantiche fino a questo momento è scongiurato. Tuttavia il «treno» di perturbazioni atlantiche che ha investito l’Europa continentale, ha anche interessato parte delle nostre regioni, soprattutto quelle settentrionali apportando nubifragi e allagamenti. Anche parte del centro è stato interessato da forti piogge, mentre al sud ha prevalso il variabile. In tutto questo abbiamo avuto un sensibile abbassamento delle temperature al nord e su parte del centro. Temperature nella media stagionale invece al sud. Vediamo ora cosa ci dobbiamo aspettare per la settimana entrante.

Le previsioni

Per chi voleva aprire già gli stabilimenti balneari lungo le spiagge del nord, deve ancora pazientare: l’estate non è ancora arrivata. Stessa cosa sulle spiagge del centro Italia, anche se il tempo qui sarà più clemente. Nessun problema per gli stabilimenti balneari del sud: potete aprirli, fermo restando che non è escluso qualche breve acquazzone verso la fine della settimana. Ma vediamo nel dettaglio la situazione:
Lunedì: continua al nord l’instabilità meteo dei giorni passati, con altri fenomeni temporaleschi soprattutto sul settore nord orientale a ridosso delle Prealpi. Anche al centro possibili temporali pomeridiani lungo tutta la dorsale appenninica, un miglioramento comunque verso sera. Al Sud sempre variabile–sereno a parte qualche temporale «estivo» lungo i rilievi. Temperature stazionarie al nord in aumento altrove. I mari generalmente poco mossi, localmente mossi.
Martedì: situazione di tempo instabile al nord, con possibili temporali tra le Prealpi e le Alpi. Decisamente migliore la situazione al centro e al sud, tuttavia nelle ore pomeridiane possibili temporali nelle zone a ridosso dei rilievi. Temperature in leggero aumento anche al nord, stazionarie al centro, in deciso aumento al sud. I mari con moto ondoso in diminuzione.
Mercoledì: generalmente bel tempo quasi ovunque, tuttavia per le decise variazioni termiche tra suolo e atmosfera possibili temporali ancora lungo i rilievi. Temperature ancora in leggero aumento, nelle grandi città come Bologna, Firenze e Roma, i primi disagi per l’afa. I mari da poco mossi a calmi.
Giovedì: si invertono le posizioni meteo: al nord variabile sereno, a parte i soliti fenomeni temporaleschi tra le Prealpi e le Alpi, mentre al sud arrivano nuvole e piogge, soprattutto sulla Sicilia. Al centro variabile. Temperature in linea con le medie stagionali, ancora disagi per l’afa nelle grandi città.

Attendibilità al 70%

Venerdì: ancora qualche residuo temporale tra la Calabria, la Puglia e la Sicilia, ma in netto miglioramento nell’arco della giornata. In serata si teme l’arrivo di altra aria umida e fresca atlantica che potrebbe portare sul settore nord ovest piogge e forti temporali. Mari mossi al nord, da poco mossi a calmi gli altri. Temperature in genere stazionarie.
Fine settimana: l’alta pressione potrebbe riconquistare le nostre regioni apportando un po’ di tregua meteo, tuttavia stando ai modelli matematici sul tempo in Europa continentale si teme che al nord torneranno, a partire da sabato sera, cieli a tratti coperti con nuovi temporali nelle zone alpine e sull’Alto Adriatico. Generalmente variabile sereno al centro e decisamente sereno al sud. Tuttavia possibili temporali «estivi» nelle zone a ridosso dei rilievi. Temperature leggermente inferiori alla media stagionale al nord, nella media quelle del centrosud.