Unep/Map ha lanciato la sua valutazione sul Marine Litter (rifiuti in mare) nel Mediterraneo il 26 maggio 2016, nell’ambito dell’Assemblea delle Nazioni Unite sull’Ambiente (Unea) che si è tenuta a Nairobi, in Kenya.
In essa si conferma che il Marine Litter è uno dei maggiori problemi del Mediterraneo, aggravato dal limitato scambio idrologico del bacino con gli oceani, come anche dalla pressione che arriva dalle sue zone costiere ad alta densità di popolazione e ad elevato sviluppo turistico, insieme all’impatto del 30% del traffico marittimo mondiale, che transita tutto all’interno del Mediterraneo, e alle aggiunte di rifiuti plastici che vengono dai fiumi e da aree pesantemente urbanizzate.
Il report si basa sulla valutazione dello stato del Marine litter nel Mediterraneo del 2008, preparata da Unep/Map Med Pol, e conferma molti dei suoi risultati.
A confronto con la valutazione del 2008, questo rapporto aggiornato fornisce dati su rifiuti e immissione di plastiche per ogni paese del Mediterraneo e specifica quali sono le maggiori fonti di marine litter, le modifiche nella loro composizione e il percorso del loro trasporto, presentando risultati aggiornati della modellazione e aggiungendo una rassegna completa dei dati relativi ai quattro compartimenti dell’ambiente marino (spiagge, superficie, fondo marino e rifiuti ingeriti).
Il report fornisce anche dati originali e informazioni sulle micro-plastiche, sul materiale da pesca abbandonato e il suo impatto, ed entra nel dettaglio delle possibili misure di riduzione, specialmente di quelle che sono più importanti per il Mar Mediterraneo. Nella pubblicazione sono stati integrati anche i risultati del monitoraggio e gli studi nazionali e regionali sul marine litter.
A questo link, il report integrale con tutti i dati (in inglese)