Dopo il successo dello scorso anno, che ha registrato più di 80.000 presenze, siamo passati dalla programmazione biennale a quella annuale e i numeri del 2016 confermano la scelta: contiamo oltre 309 geoeventi, 72 in più rispetto allo scorso anno. Sono aumentate anche le località coinvolte nel progetto, passate dalle 180 del 2015 alle 230 del 2016
Torna per il quarto anno la Settimana del Pianeta Terra, il Festival nazionale della Scienza che quest’anno coinvolgerà con più di 300 «Geoeventi» oltre 230 diverse località, enti di ricerca, associazioni, università avendo come obiettivo principale quello di avvicinare adulti e ragazzi alle Geoscienze e promuovere le risorse naturali più spettacolari e poco conosciute del Paese.
Una sette giorni, dal 16 al 23 ottobre, di manifestazioni in tutta Italia e decine di migliaia di persone coinvolte.
Dalle escursioni alle visite guidate, dai laboratori didattici e sperimentali alle attività musicali, passando per conferenze, workshop e spettacoli, la Settimana del Pianeta Terra offrirà eventi adatti a tutti, valorizzando il patrimonio geologico italiano e mettendo a disposizione l’offerta naturalistica del Paese, fatta di montagne e ghiacciai, grandi laghi, fiumi, colline, coste e paesaggi marini, isole, vulcani.
Il festival intende infatti promuovere un turismo culturale, sensibile ai valori ambientali, diffuso su tutto il territorio italiano. Con i geoeventi saranno messe in risalto le risorse naturali più spettacolari e poco conosciute che spesso, senza saperlo, si nascondono proprio a due passi da casa.
Silvio Seno, professore ordinario di Geologia strutturale presso l’Università degli Studi di Pavia e co-responsabile della Settimana del Pianeta Terra, ha spiegato: «Siamo felici e orgogliosi di come questa manifestazione stia crescendo, edizione dopo edizione, soprattutto per il significato di coinvolgimento nazionale che sta assumendo e consolidando».
Con i geoeventi sarà possibile vestire i panni del «Geologo per un giorno» con escursioni per conoscere dal vivo come il geologo raccoglie i dati da Gaia e ne trae una miniera di informazioni per la ricostruzione degli ambienti del passato. Saranno raccontate le mille sfaccettature del territorio italiano che da Nord a Sud si mostra con le sue straordinarie peculiarità paesaggistiche. Un occhio di riguardo sarà rivolto alla Basilicata e a Matera con una giornata che presenterà al grande pubblico le particolarità geologiche della regione, attraverso un viaggio che dal capoluogo lucano condurrà fino alla Capitale europea della Cultura per il 2019.
Rodolfo Coccioni, professore ordinario di Paleontologia all’Università di Urbino e co-responsabile della Settimana del Pianeta Terra, ha dichiarato: «Dopo il successo dello scorso anno, che ha registrato più di 80.000 presenze, siamo passati dalla programmazione biennale a quella annuale e i numeri del 2016 confermano la scelta: contiamo oltre 309 geoeventi, 72 in più rispetto allo scorso anno. Sono aumentate anche le località coinvolte nel progetto, passate dalle 180 del 2015 alle 230 del 2016. Un’iniziativa che diventa anche un significativo volano economico per molte associazioni geo-naturalistiche attive nel nostro Paese».
Ma cos’è la Settimana del Pianeta Terra?
La «Settimana del Pianeta Terra – L’Italia alla scoperta delle Geoscienze – Una società più informata è una società più coinvolta» è un festival scientifico che coinvolge tutta l’Italia, vive dal 2012 ed è diventato il principale appuntamento delle Geoscienze.
Per una intera settimana diverse località sparse su tutto il territorio nazionale sono animate da manifestazioni per diffondere la cultura scientifica, i «Geoeventi»: escursioni, passeggiate nei centri urbani e storici, porte aperte nei musei e nei centri di ricerca, visite guidate, esposizioni, laboratori didattici e sperimentali per bambini e ragazzi, attività musicali e artistiche, degustazioni conviviali, conferenze, convegni, workshop, tavole rotonde.
I geoeventi sono organizzati da università e scuole, enti di ricerca, enti locali, associazioni culturali e scientifiche, parchi e musei, mondo professionale.
Un festival che quest’anno dalle zolfatare abbandonate delle Marche, chiuse ormai da oltre mezzo secolo, prosegue ad esplorare i depositi sedimentari fossiliferi di 300 milioni di anni fa, geo-escursione organizzata sulle Alpi Carniche, dalla visita ai luoghi che fanno da sfondo alla Gioconda, geoevento in grado di unire la scoperta del territorio e dell’ambiente a quella dell’arte, passa a quelle nei laboratori dove si studiano i terremoti, tra gli eventi anche quello del Centro Ricerche Sismologiche dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geologia Sperimentale di Udine.
E poi ancora passeggiate tra vulcani e buon vino, binomio che porterà nel Lazio, in particolare, alla realizzazione di iniziative che metteranno al centro i pregi geologici ed enologici dei territori analizzandone la storia e l’evoluzione in relazione alla cultura vitivinicola locale, all’esplorazione delle miniere d’uranio nell’area di Arcu su Linnarbu, nei pressi di Capoterra (CA) in Sardegna, fino alla scoperta di quelle d’oro a Brusson, in Val d’Ayas in Valle d’Aosta.
Durante la Settimana è stata lanciata anche la campagna di crowdfunding su universitiamo.eu, unica piattaforma universitaria di crowdfunding realizzata dall’Università di Pavia, a favore della Settimana del Pianeta Terra che raccoglierà i fondi per supportare l’organizzazione di geoeventi e contribuire alla divulgazione scientifica in Italia.
Perché scoprire e valorizzare il nostro patrimonio geologico e naturale è necessario, un patrimonio nazionale che permette, percorrendo brevi distanze, un’offerta eccezionalmente ricca di paesaggi.
Far appassionare i giovani alla scienza, alle Geoscienze in particolare, trasmettere l’entusiasmo per la ricerca e la scoperta scientifica, far conoscere le possibilità che la scienza ci offre per migliorare la qualità della vita e la sicurezza, investendo su ambiente, energia, clima, alimentazione, salute, risorse e riduzione dei rischi naturali aprendo le porte non solo sul suo patrimonio geologico e naturale ma anche su quel territorio complesso dove i geologi lavorano ogni giorno, tutto questo rappresenta la Settimana del Pianeta Terra.
Per conoscere tutti gli eventi in programma…