Parte il coordinamento del Sistema per proteggere l’ambiente

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Un Sistema quello della protezione dell’ambiente che il 14 gennaio, a seguito dell’entrata in vigore della legge inerente la sua costituzione, approvata a larghissima maggioranza dal Parlamento, ha visto muovere i suoi primi passi nella definizione delle attività di monitoraggio e ricerca ambientale che è dunque ora non più la semplice somma di 22 enti autonomi e indipendenti ma costituisce un vero e proprio Sistema a rete

Si sta tenendo ad Arabba, in provincia di Belluno, presso la Sala convegni del Comune, la Winter School organizzata dall’Associazione delle Agenzie regionali e provinciali per la protezione ambientale (AssoArpa).
Una tre giorni pensata per dare seguito al processo di costruzione condivisa del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa), un vero e proprio laboratorio di progettazione strategica e organizzativa per l’alta dirigenza del Snpa.
Molti sono i temi in programma che coprono sia gli aspetti strategici della costruzione del Snpa, sia alcuni temi più propriamente operativi che quotidianamente le Agenzie affrontano sul territorio quali ad esempio i cosiddetti «Ecoreati» e la tutela dal rischio naturale.
Durante l’incontro si è fatto anche il punto sulla legge 132/2016 «Istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente e disciplina dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale» a tre mesi dall’entrata in vigore e si è presentato il rapporto di benchmark delle Agenzie ambientali.
Un Sistema quello della protezione dell’ambiente che il 14 gennaio, a seguito dell’entrata in vigore della legge inerente la sua costituzione, approvata a larghissima maggioranza dal Parlamento, ha visto muovere i suoi primi passi nella definizione delle attività di monitoraggio e ricerca ambientale che è dunque ora non più la semplice somma di 22 enti autonomi e indipendenti (Ispra e le Agenzie ambientali regionali e delle Province Autonome, Arpa/Appa), ma costituisce un vero e proprio Sistema a rete, con una nuova identità rispetto a quelle che erano le singole componenti del Sistema.
Un lavoro che prevede nei prossimi mesi, per le Agenzie, la costruzione di una nuova entità e identità, lavoro che dovrà passare assolutamente per il coordinamento e l’integrazione progressiva delle attività svolte dai vari enti che compongono il Snpa.
Quello che risulta necessario fare è imparare sempre di più a lavorare insieme, valorizzando le migliori pratiche costruite negli anni dalle Agenzie più avanzate ed aiutando quelle che hanno più difficoltà a raggiungere uno standard di prestazioni che sia davvero omogeneo su tutto il territorio nazionale.
Un percorso, verso la costruzione un’identità del Snpa, che richiede fondamentali e necessari momenti di confronto, discussione e formazione fra le varie componenti dello stesso Sistema.
Ed è il dover dar vita ad un sistema complesso che sia di coordinamento ma allo stesso tempo saldamente presente nelle comunità locali che definisce l’essenza di questo primo incontro in una località che rappresenta uno dei centri specializzati Snpa, riconosciuto a livello internazionale per le competenze su valanghe e meteorologia alpina, centro gestito da Arpa Veneto.
Argomenti quelli legati alle valanghe alla meteorologia alpina che ci riportano indietro nel ricordo di episodi che hanno funestato lo scorso inverno e che AssoArpa vuole ricordare e discutere in questo luogo simbolo di ricerca a testimonianza dell’importanza riconosciuta all’argomento.
Un’occasione per parlare della nostra terra, della sua fragilità e vulnerabilità e dell’importanza che hanno sul territorio le Agenzie di protezione ambientale ora accomunate a sistema dal Snpa.