Linee guida per la difesa della costa

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foto di P. Catino
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Lo stato delle coste italiane è in forte evoluzione e i dati indicano che vi sono porzioni rilevanti di esse in fase di arretramento rispetto al passato a causa di fenomeni di erosione, cioè di una alterazione del ciclo dei sedimenti marini determinata da cause naturali e antropiche

È stato pubblicato il nuovo sito web tematico sull’erosione costiera. Su iniziativa del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare (Mattm), infatti, nell’aprile 2015 si è costituito uno specifico Tavolo nazionale sull’erosione costiera (Tnec), cui hanno partecipato tutte le Regioni rivierasche italiane, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), le Autorità di Bacino e i principali istituti del mondo accademico, avente come finalità quella di elaborare le proposte di indirizzi generali e di criteri per la pianificazione della difesa della costa e per la programmazione degli interventi da realizzare su di essa.

Una proposta che si è poi concretizzata nella redazione del documento «Linee Guida per la difesa della costa dai fenomeni di erosione e dagli effetti dei cambiamenti climatici», diffuso attraverso il sito web tematico sull’erosione costiera, sito realizzato da Ispra, che mira a rappresentare il punto di partenza per successivi approfondimenti, in particolare quelli riguardanti le azioni di riequilibrio del ciclo sedimentario e le modalità di riduzione delle cause che generano il fenomeno dell’erosione.
Lo stato delle coste italiane è in forte evoluzione e i dati indicano che vi sono porzioni rilevanti di esse in fase di arretramento rispetto al passato a causa di fenomeni di erosione, cioè di una alterazione del ciclo dei sedimenti marini determinata da cause naturali e antropiche.
In passato, molte Regioni italiane che si affacciano sul mare hanno avviato e condotto diversi studi su tali fenomeni e hanno realizzato numerosi interventi lungo le coste finalizzati alla loro difesa. Anche a livello mediterraneo, molti enti territoriali si sono impegnati nella formulazione di progetti per individuare, caratterizzare e promuovere l’uso sostenibile dei sedimenti marini, risorsa strategica per far fronte al fenomeno erosivo e agli effetti dei cambiamenti climatici sulle coste.
Un background che ha quindi portato il Mattm a tentare di dare una risposta ad esigenze che a livello nazionale vedevano il voler incrementare il livello di coordinamento tra istituzioni, l’instaurare sinergie sui temi del mare rendendo più incisive le iniziative nazionali in chiave di sostenibilità.
Ha preso pertanto forma il Tnec avente come scopo quello di formulare una proposta di Linee Guida per la difesa della costa.
Nello specifico, le Linee Guida per la difesa della costa dai fenomeni di erosione e dagli effetti dei cambiamenti climatici hanno le seguenti finalità:
– inquadrare i fenomeni che causano l’erosione costiera al fine di avviare un percorso di riequilibrio del ciclo dei sedimenti nella misura maggiore possibile;
– porre a confronto le varie problematiche di erosione costiera con le possibili soluzioni di riequilibrio, protezione o adattamento tenendo conto anche degli effetti dei cambiamenti climatici;
– fornire indicazioni per la valutazione dei fenomeni erosivi;
– fornire indicazioni per la gestione della dinamica litoranea;
– fornire indicazioni per la gestione della risorsa «sedimenti litoranei» ai fini della difesa della costa;
– fornire indicazioni e aspetti ambientali connessi con le opere di difesa costiera;
– fornire parametri e metodi di acquisizione dei dati fisici e ambientali relativi ai depositi di sedimenti relitti ai fini della loro gestione;
– fornire indicazioni su demanio marittimo e fasce di rispetto.

Un’iniziativa che rappresenta un concreto e inedito sforzo a livello nazionale nella raccolta dei dati e delle informazioni connesse con il fenomeno dell’erosione costiera. La messa a sistema, l’elaborazione e l’analisi critica di tali conoscenze ha delineato il contesto adeguato per la elaborazione di indirizzi e linee guida generali per la valutazione e la gestione del fenomeno erosivo delle coste italiane.
Il progetto ha inoltre anche permesso di creare una rete di soggetti afferenti sia al mondo dell’amministrazione pubblica sia al mondo della ricerca che potranno essere un punto di riferimento di supporto per la elaborazione e la gestione di politiche e di progetti sui temi della difesa della costa mantenendo sempre aperto il confronto sui temi.
Un percorso che partendo dallo stato attuale dei fatti ha visto poi individuare alcune proposte di attività volte a dare continuità di sviluppo e aggiornamento delle conoscenze, delle pratiche di gestione e delle soluzioni di adattamento, a livello nazionale e regionale, un primo schema di attività in prospettiva, integrabile e attuabile attraverso iniziative a tutti i livelli.
Le Linee Guida infatti individuano 7 ambiti di azione con relative proposte di attività e ipotesi di lavoro che si muovono dal completamento e sviluppo delle conoscenze sulla dinamica costiera e sui fenomeni erosivi alla sistematizzazione e condivisione delle conoscenze, dalla promozione e sostegno della ricerca e gestione di depositi di sedimenti utili ai fini del ripascimento alla creazione di un Osservatorio nazionale su erosione, difesa e gestione, dalla promozione della Ricerca & Innovazione nell’ambito della difesa costiera alle proposte di integrazioni normative e al sostegno alla continuità della programmazione e delle azioni per la gestione della costa.
Delle linee guida che rappresentano il primo concreto risultato di un confronto e sono un punto di partenza per successivi approfondimenti, in particolare quelli riguardanti le azioni di riequilibrio del ciclo sedimentario e le modalità di riduzione delle cause che generano il fenomeno dell’erosione.