La Collezione geologica dello Stato è solo… virtuale

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    Dal 2012 le collezioni geologiche dello Stato italiano sono state confezionate e conservate, insieme al resto del patrimonio, presso i magazzini di Ispra a Roma in attesa di un nuovo sito di esposizioni per sostituire quello storico di S. Susanna square. Con la chiusura del museo geologico, il patrimonio oggi non è più disponibile al pubblico

    Nell’ambito del #Museum Day, giornata organizzata dall’International Council of Museums, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) ha presentato il sito «The Virtual Museum of the Geological and Historical Collections of Ispra».
    Un museo che si pone quale soggetto attivo nella società contemporanea, promotore di conoscenza reciproca e di dialogo tra le culture e le comunità, condizione questa che si esplica seppur in formula virtuale.
    Musei e storie controverse: raccontare l’indicibile nei Musei questo il tema prescelto per il 2017. In Italia il tema di questa giornata sarà al centro della Festa dei musei, promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in programma oggi e domani, con una formula pensata per attrarre un pubblico diversificato avendo come intento quello di indurlo a riflettere sul nostro patrimonio con modalità e prospettive diverse da quelle consuete.
    Quello che lega l’Ispra al patrimonio geologico e storico dell’Indagine Geologica d’Italia è un legame che affonda le sue radici nel 2008.
    Un patrimonio, quello della «Collezione geologica dello Stato italiano» di cui l’Ispra è l’autorevole custode, costituito da collezioni paleontologiche e litomineralogiche, oltre 150.000 reperti e campioni (fossili, rocce, minerali), dalla collezione dei piani-rilievo Geologici (rilievi geologici tridimensionali a tecnica mista), dalla strumentazione tecnica e dalle opere d’arte che hanno seguito, dalla seconda metà dell’800 agli anni 70 del 900, il complesso di attività legate al rilevamento della Carta Geologica d’Italia.
    Dal 2012 le collezioni geologiche dello Stato italiano sono state confezionate e conservate, insieme al resto del patrimonio, presso i magazzini di Ispra a Roma in attesa di un nuovo sito di esposizioni per sostituire quello storico di S. Susanna square.
    Con la chiusura del museo geologico, il patrimonio oggi non è più disponibile al pubblico.
    Ed è per questo motivo che l’«Evento» firmato Ispra organizzato nell’ambito del #Museum Day vuole dare la possibilità di fare una visita virtuale presso le collezioni del museo e questo attraverso il sito «The Virtual Museum of the Geological and Historical Collections of Ispra».
    Perché le Collezioni dell’Ispra, patrimonio unico per l’Italia di altissimo interesse culturale e didattico, devono tornare ad essere fruibili alla comunità scientifica ed alla cittadinanza.
    Una ricchezza di carattere storico, un tesoro di informazioni che registrano come la geologia sia la prima scienza su cui si basa il rapporto dell’uomo con l’ambiente.
    La speranza è ora quella di avere al più presto un museo geologico di riferimento nazionale dove raccogliere ed esporre al pubblico il patrimonio passato, presente e futuro e questo in linea con quanto già in essere in tutte le nazioni del mondo occidentale.

    È disponibile online una selezione di scoperte e manufatti e la descrizione delle attività svolte nel museo…