Riconfermato Salvatore Valletta con un’ampia affermazione. Un importante lavoro che va perseguito all’interno della categoria è sicuramente quello di favorire la qualità dell’attività professionale anche di quei giovani professionisti con curricula limitati, migliorando le azioni rivolte agli enti e all’organismo regionale per l’istituzione di una specifica Sezione Geologica Regionale
I geologi pugliesi hanno scelto chi per altri cinque anni sarà alla guida dell’Ordine regionale pugliese di categoria. L’assemblea degli iscritti ha infatti espresso la sua preferenza e alla luce dei voti registrati sono stati eletti Salvatore Valletta, Michele Dibenedetto sez. B, Davide Bonora, Giovanni Quarta, Tiziana De Razza, Maria C.Ieva, Giovanna Amedei, Vincenzo Tanzarella, Nicola D’Amico quali componenti del Consiglio.
Gli iscritti all’Albo aventi diritto al voto, nella sezione A, sono 487 mentre nella Sezione B in numero 5 per un totale di aventi diritto pari a 492 unità. Gli iscritti votanti sono stati 295 pari al 60% degli aventi diritti, un’affluenza forse mai registrata prima.
Le liste che quest’anno si erano presentate al voto erano tre: Scelta geo-logica, Faglia diretta, Alternativa geologica. Bene, i risultati hanno sostanzialmente riconfermato il Consiglio precedente vedendo la lista Scelta geo-logica avere un’ampia affermazione.
Queste alcune delle cose fatte dal precedente Consiglio e riportate nel programma di presentazione della lista poi riconfermata al Consiglio regionale.
Attenzione alla gestione economica dell’Ordine, sempre oculata nelle spese e che ha permesso, nonostante il saldo negativo tra nuove iscrizioni e cancellazioni, la riconferma delle quote annuali degli iscritti.
Interlocuzione costante con le istituzioni ai vari livelli, con gli uffici regionali, con gli Enti locali, con le Università ed in particolare con il Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali di Bari, con il quale si è intrapreso un percorso di seminari rivolto agli studenti per un avvicinamento al mondo della professione.
Rapporto con il territorio, in generale, finalizzato ad affermare l’importanza del contributo professionale dei geologi, nelle sue differenti specificità, nel campo sociale e di prevenzione e gestione dei rischi.
Avvio di percorsi formativi gratuiti per gli iscritti puntando al coinvolgimento dei geologi professionisti.
Presentazione di istanze portate avanti dal Consiglio che si è battuto, dando evidenza dell’illegittimità della Legge regionale n. 28/2016, sulla composizione delle Commissioni locali per il Paesaggio che prevede l’obbligo di «includere una figura professionale priva di titolo universitario» nelle commissioni composte da più di tre membri, portando lo stesso Ufficio legislativo del ministro dei Beni Culturali ad esprimere con una nota delle perplessità sulla compatibilità della norma con il Codice del Paesaggio.
Presentazione di una specifica delibera del Consiglio dell’Ordine contro un’iniziativa, valutata distante da quelle che sono le necessità dei professionisti, intrapresa dalla Fondazione del Consiglio nazionale dei geologi (Cng) in tema di certificazione di qualità dello «studio geologico di eccellenza».
Aggiornamento del Listino Prezzi delle Opere pubbliche della Regione Puglia fermo al 2012.
Questo quanto fatto…
Ma sicuramente tutti, eletti e non eletti, sono consapevoli che ancora molto c’è da fare. Un importante lavoro che va perseguito all’interno della categoria è sicuramente quello di favorire la qualità dell’attività professionale anche di quei giovani professionisti con curricula limitati, migliorando le azioni rivolte agli enti e all’organismo regionale per l’istituzione di una specifica Sezione Geologica Regionale. La mancanza di geologi negli uffici delle pubbliche amministrazioni, con ripercussioni negative sull’attività esterna dei liberi professionisti e soprattutto sulla pubblicazione dei bandi per il reclutamento dei geologi è qualcosa di inaccettabile.
La necessità di promuovere attività formative in settori in cui il contributo dei geologi sta emergendo o ha la necessità di essere consolidato e arricchito: geotermico, ambiente, protezione civile, sicurezza, pianificazione e tutela del paesaggio, bonifiche, analisi di rischio, ma anche nelle prospezioni di tipo geofisico all’interno delle quali le attività di ricerca hanno sviluppato nuovi software e procedure di indagini utili in ambito professionale, sono attività necessarie.
E allora tanti auguri per il nuovo Consiglio eletto, affinché la voglia di operare con spirito di servizio, onestà intellettuale, sensibilità istituzionale, disponibilità nel dialogo sia sempre presente e faro proteso ad un futuro che veda sempre più chiaramente la figura dell’Ordine professionale quale rete capillare e coordinata di colleghi che con le proprie peculiarità riescano a dialogare tra loro creando quello spirito di collaborazione necessario a dare forza alla figura del geologo quale scienziato della terra.