Telefonando al numero 800894500 tutti i cittadini potranno fare le loro segnalazioni su quanto di illegale accade lungo le coste e sotto i loro occhi, ma anche se si trovano animali marini in difficoltà. È stata anche realizzata una App scaricabile direttamente sullo smartphone attraverso Google play, «ecoreati Puglia», chiunque può fare sino a tre foto ed inviarle, le immagini arriveranno geolocalizzate rendendo più facile il controllo alle guardie ambientali
Chi inquina il mare o sporca le spiagge va denunciato perché devasta un bene comune, ecco perché da oggi primo luglio in Puglia è attivo un numero verde a disposizione di tutti i cittadini per inoltrare le segnalazioni di quanto di illecito accade sulle nostre coste.
Il servizio per il secondo anno consecutivo è a cura del gruppo regionale pugliese dei Rangers d’Italia, in collaborazione con l’associazione FareAmbiente e grazie ad un finanziamento dall’assessorato al Demanio e Patrimonio della Regione Puglia: telefonando al numero 800894500 tutti i cittadini potranno fare le loro segnalazioni su quanto di illegale accade lungo le coste e sotto i loro occhi, ma anche se si trovano animali marini in difficoltà.
Il numero verde è attivo tutti i giorni dalle 9,30 alle 18,30 da luglio fino al 30 settembre, a rispondere un gruppo di giovani opportunamente formati che prenderanno in carico le segnalazioni ed attiveranno sia le guardie ambientali che controlleranno la reale correttezza della denuncia, sia gireranno la segnalazione alle autorità competenti.
Oltre al numero verde e il sito, da quest’anno è stata realizzata una App scaricabile direttamente sullo smartphone attraverso Google play, «ecoreati Puglia», chiunque può fare sino a tre foto ed inviarle, le immagini arriveranno geolocalizzate rendendo più facile il controllo alle guardie ambientali.
L’anno scorso sempre nei mesi estivi furono oltre 300 le segnalazioni prese in carico, quest’anno si spera possano essere di più.
«Stiamo organizzando un camper itinerante che farà tappa lungo la costa pugliese – sottolinea Stefano Pesce, presidente regionale dei Rangers – per spiegare ad adulti e bambini quali sono i comportamenti scorretti da non fare, come pescare meduse o stelle marine che poi vengono uccise, lasciate seccare sulla sabbia, granchi presi con il retino. Questi non sono giochi per bambini e i genitori devono insegnare che il mare è un bene prezioso e va rispettato».