Il rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno o tale da interferire con le normali funzioni degli ambienti stessi, è un problema che può causare nel tempo difficoltà psicologiche, di pressione e di stress alle persone che ne sono continuamente sottoposte e necessita quindi di essere studiato, monitorato, arginato
In occasione del 25° anniversario del Programma Life, il progetto Life Monza e il Comune di Firenze hanno invitato coloro i quali sono impegnati o manifestano interesse nei progetti Life che hanno svolto o stanno trattando, con modalità diverse, argomenti attinenti al tema dell’inquinamento acustico ambientale, a ritrovarsi e discutere sui risultati raggiunti, le esperienze in corso e gli sviluppi futuri.
Un’occasione nella quale ogni progetto ha illustrato gli obiettivi prefissati e quelli raggiunti, gli effetti sull’ambiente e sulla popolazione, i benefici realizzati e quelli individuati quali potenziali, le prospettive future. Un modo per condividere l’effettiva trasferibilità dei metodi sperimentati e il contributo apportato ai processi decisionali, i cambiamenti strutturali e gestionali introdotti nelle aree pilota, le modalità di coinvolgimento attivo della popolazione, il trasferimento dei risultati e la rilevanza della produzione scientifica a indagare le possibili sinergie e linee di sviluppo.
Un workshop «I progetti Life svolti in Italia sul tema dell’inquinamento acustico ambientale, risultati conseguiti, esperienze in corso e sviluppi futuri» che ospitato dall’Università degli Studi di Firenze ha visto la presenza di tutti gli otto progetti che, con beneficiario coordinatore italiano, dal 2008, hanno ricevuto un co-finanziamento dalla Commissione europea mediante il programma Life trattando nello specifico, per l’appunto, le problematiche ambientali relative all’inquinamento acustico.
Gli otto progetti presenti al workshop, e per i quali è descritta in maniera sintetica la loro attività, sono H.U.S.H.-Life08 ENV/IT/000386, NADIA-Life09 ENV IT 000102, QUADMAP-Life10 ENV/IT/000407, GIOCONDA-Life13 ENV/IT 000225, DYNAMAP-Life13 ENV IT 001254, NEREIDE-Life15 ENV/IT/000268, BRENNER LEC-Life15 ENV/IT/000281, LIFE MONZA-Life15 ENV/ IT/000586.
H.U.S.H. – Life08 ENV/IT/000386 – Life Harmonization of Urban noise reduction Strategies for Homogeneous action plans), ha avuto quale obiettivo generale quello di contribuire all’armonizzazione delle norme nazionali di gestione del rumore con quelle europee, contenute nella direttiva europea 49/2002, relativa alla determinazione e gestione del rumore ambientale, a partire dalla realizzazione di studi ed interventi nella città di Firenze, considerata come caso pilota. Sono stati definiti metodi comuni per progettare soluzioni specifiche e strategiche, è stato individuato un nuovo sistema di sviluppo (procedure e banche dati) per una pianificazione dell’azione attraverso la sperimentazione di casi pilota e sono state pubblicate le Linee Guida per una pianificazione integrata dell’inquinamento acustico in ambito urbano.
NADIA – Life09 ENV IT 000102 – Noise Abatement Demonstrative and Innovative Actions and information to the public. Il progetto ha coinvolto le province di Genova e Savona, i comuni di Vicenza e Prato e il Ciriaf (Centro interuniversitario di ricerca sull’Inquinamento da Agenti Fisici) di Perugia. È stata verificata la rumorosità in corrispondenza delle principali strade provinciali, nelle province di Genova e di Savona, e del centro urbano del Comune di Vicenza. Sono state individuate le aree critiche, con particolare attenzione ai siti «sensibili» (scuole, case di cura e riposo, ecc.) ed è stato steso un innovativo Piano d’Azione che prevede la partecipazione della popolazione e dei principali portatori di interesse presenti sul territorio e in ambito nazionale. Sono stati inoltre realizzati interventi pilota di risanamento (installazione di barriere, stesura di asfalti fonoassorbenti, finestre fono isolanti ad alta prestazione in edifici scolastici) e momenti informativi, quali seminari tecnici e lezioni presso le scuole.
QUADMAP – Life10 ENV/IT/000407 – QUiet Areas Definition and Management in Action Plans. Il principale obiettivo del progetto è stato sviluppare una metodologia armonizzata per la selezione, la valutazione (che tenga conto sia di parametri quantitativi sia qualitativi) e la gestione delle aree quiete (con interventi tali da ottenere sia la mitigazione del rumore, che una migliore fruibilità delle aree ed una maggiore soddisfazione degli utenti), superando l’attuale impasse. Il progetto è incentrato sul problema della quiete nelle aree urbane, nelle quali il rumore è una delle principali fonti di inquinamento tra i principali responsabili del disagio dei cittadini. I risultati finali del progetto aiuteranno gli urbanisti ad applicare procedure standard per l’identificazione, l’analisi e la definizione delle priorità di intervento all’interno delle QUAs («Quiet Urban Areas»).
GIOCONDA – Life13 ENV/IT 000225 – I Giovani contano nelle decisioni su ambiente e salute. Gioconda vuole coinvolgere i giovani come protagonisti di un’azione di democrazia partecipativa. La scelta di dedicare a loro il progetto si fonda su diverse ragioni: i giovani sono i soggetti più vulnerabili alle pressioni ambientali; molte ricerche scientifiche e strumenti di prevenzione riguardano i giovani ma non li coinvolgono; i giovani di oggi avranno un ruolo nel prossimo futuro come decisori, per migliorare lo stato dell’ambiente e la salute; infine la loro percezione dei rischi ambientali ci fa capire meglio le idee, gli atteggiamenti, le paure e le speranze della società tutta. Il prodotto finale di Gioconda è uno strumento in grado di aiutare le amministrazioni a prendere decisioni in tema di salute e ambiente in modo informato, sia tenendo conto dell’opinione dei giovani e delle loro famiglie, sia dei dati ambientali locali. Le aree in cui si è svolto il progetto Gioconda sono: Ravenna, il Valdarno Inferiore (Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val d’Arno, San Miniato e Santa Croce sull’Arno), Napoli e Taranto. I maggiori problemi ambientali che sono stati presi in considerazione sono l’inquinamento atmosferico e quello acustico, che in ambiente urbano influenzano anche la salute dei cittadini.
DYNAMAP – Life13 ENV IT 001254 – Dynamic Acoustic Mapping – Development of low cost sensors networks for real time noise mapping – Mappatura Acustica Dinamica – Sviluppo di reti di sensori a basso costo per la mappatura di rumore in tempo reale.
Dynamap è un progetto Life+ che ha lo scopo di sviluppare un sistema dinamico di mappatura acustica per rilevare e rappresentare in tempo reale l’impatto acustico generato dalle infrastrutture stradali. Il principale obiettivo di questo progetto consiste nel facilitare e ridurre il costo dell’aggiornamento periodico delle mappe acustiche, che la Direttiva europea 2002/49/EC sul rumore ambientale richiede ogni 5 anni. A tal fine il progetto prevede lo sviluppo e l’installazione di un sistema automatico di monitoraggio (basato su sensori a basso costo personalizzati ed uno strumento software su piattaforma Gis) su due aree pilota situate a Roma (Italia), lungo l’autostrada A90 (Grande Raccordo Anulare) ed all’interno dell’agglomerato urbano di Milano (Italia). I sistemi saranno successivamente sottoposti ad un monitoraggio estensivo della durata di un anno per verificarne l’affidabilità, l’efficacia e l’efficienza.
NEREIDE – Life15 ENV/IT/000268 – Noise Efficiently REduced by recycleD pavements. Il progetto Life Nereide vuole testate l’impiego di nuove pavimentazioni stradali porose a bassa emissione sonora composte da asfalto riciclato e polverino di gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso. Questi materiali saranno mescolati a caldo con dei leganti per produrre miscele bituminose con vantaggi specifici:
• ridurre lo smaltimento dei materiali di scarto, che in questo modo saranno riciclati, e di ridurre l’uso di materiali vergini (promuovendo l’efficienza delle risorse e una corretta gestione dei rifiuti);
• ottenere prestazioni acustiche migliori di quelle attualmente disponibili, permettendo una riduzione significativa del rumore nelle aree urbane e un miglioramento della salute;
• migliorare la sicurezza nelle aree urbane mediante l’ottenimento di superfici drenanti e con buone tessiture superficiali;
• ridurre l’inquinamento atmosferico durante la posa dell’asfalto.
BRENNER LEC- Life15 ENV/IT/000281- BRENNER Lower Emissions Corridor
BrennerLec è l’abbreviazione di Brenner Lower Emissions Corridor, ovvero Corridoio del Brennero a emissioni più ridotte. BrennerLec si propone di rendere il traffico veicolare di transito sull’asse del Brennero maggiormente rispettoso della salute della popolazione residente e più compatibile con le caratteristiche del territorio, al fine di tutelare il particolare l’ambiente alpino attraversato. Il progetto BrennerLec si colloca nel contesto di un’area sensibile come le Alpi e si pone l’obiettivo di creare un “corridoio ad emissioni ridotte” (Lec – Lower Emissions Corridor) lungo l’asse autostradale del Brennero al fine di ottenere un chiaro beneficio ambientale nei settori della tutela dell’aria e della protezione del clima, nonché una riduzione dell’inquinamento acustico.
La riduzione delle emissioni inquinanti viene perseguita attraverso le seguenti strategie:
1. gestione dei flussi di traffico durante situazioni di traffico intenso con una combinazione di riduzione dinamica della velocità ed attivazione della corsia di emergenza come corsia di transito;
2. gestione dinamica della velocità massima consentita in funzione della qualità dell’aria;
3. gestione dei flussi di traffico in prossimità dei maggiori centri abitati con l’ausilio di segnaletica «intelligente».
LIFE MONZA – Life15 ENV/ IT/000586- Methodologies for Noise Low Emission Zone Introduction and Management
L’introduzione delle Low Emission Zones (LEZs) – zone a basse emissioni – aree urbane soggette a limitazioni di traffico stradale, al fine di assicurare il rispetto dei valori limite degli inquinanti atmosferici, fissati dalla Direttiva sulla qualità dell’aria ambiente (2008/50/EC), è una azione diffusa nella pratica amministrativa delle città e gli impatti positivi sulla qualità dell’aria sono stati ampiamente analizzati, mentre gli effetti e i potenziali benefici riguardanti l’inquinamento acustico non sono stati tuttora trattati in maniera esaustiva. La definizione, i criteri da adottare per l’istituzione e la gestione delle Noise Low Emission Zones non sono chiaramente definiti e condivisi. Il progetto Life Monza affronta tali temi. Obiettivo principale è introdurre un metodo, facilmente replicabile, per l’identificazione e la gestione della Noise Low Emission Zone, area urbana a basse emissioni di rumore, soggetta a restrizioni del traffico stradale, i cui impatti e benefici saranno analizzati e testati nell’area pilota della città di Monza.
Perché come ci dice la Legge n. 447/1995 all’art. 2 che definisce l’inquinamento acustico: «l’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno o tale da interferire con le normali funzioni degli ambienti stessi», l’inquinamento acustico è un problema che può causare nel tempo difficoltà psicologiche, di pressione e di stress alle persone che ne sono continuamente sottoposte e necessita quindi di essere studiato, monitorato, arginato.