Enea esporta tecnologia all’estero con il solare a concentrazione

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    solare termodinamico
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    Le tecnologie presenti sono quelle relative al solare a concentrazione sia a sali fusi sia nella versione ad aria del solare a disco ma si sta parlando anche dello sviluppo di nuovi materiali che devono consentire di raggiungere la stessa efficienza che si registra nell’utilizzo di pannelli ad oggi in commercio utilizzando però materiali molto diffusi in natura quindi più economici e non tossici

    Si sta svolgendo ad Astana, capitale del Kazakhstan, l’Expo internazionale 2017 dedicato al tema dell’energia del futuro e alle più avanzate tecnologie energetiche.
    Un’esposizione internazionale il cui tema, «Future Energy» per l’appunto, rappresenta un tema trasversale che tocca contenuti plurimi relativi ad esempio alla produzione responsabile ed efficiente di energia nell’immediato futuro, al rapporto con l’ambiente, con particolare riferimento alle energie rinnovabili, ecc.
    Un Expo di Astana che è una sfida importante per il Kazakistan, Paese interessante sotto molti punti di vista. Con i suoi 2,7 milioni di chilometri quadrati, è il nono Paese più grande al mondo e il primo per dimensioni tra quelli privi di accesso al mare. Ha una popolazione che raggiunge i 17 milioni di abitanti suddivisi in oltre 130 gruppi etnici.
    Ed è dal punto di vista strategico ed economico contraddistinto da una eccezionale abbondanza di risorse, da quelle minerarie a quelle energetiche. In termini di risorse naturali il Kazakistan è probabilmente il Paese con la maggiore ricchezza pro capite al mondo. Un Paese che possiede infatti circa il 60% delle risorse minerarie dell’ex Unione Sovietica; vengono estratte grandi quantità di ferro nel bacino di Kustanaj, notevoli quantità di carbone nei dintorni di Karaganda ed Ekibastuz, e inoltre petrolio, metano e diversi metalli usati nell’elettronica, nell’ingegneria nucleare e nella missilistica.
    Una situazione economica che spinge a far diventare la capitale kazaka il centro del dibattito mondiale su energie rinnovabili e green economy, argomenti su cui il Paese sta progettando il suo futuro nonostante l’abbondanza di gas e petrolio nel proprio sottosuolo.
    Il tema centrale «Future Energy» dell’Expo 2017 è stato declinato in quattro sottotemi a cui sono stati dedicati altrettanti padiglioni:
    «My future Energy», l’uso dell’energia nella vita quotidiana;
    «Energy for life», l’efficienza energetica nella pianificazione della città e delle infrastrutture;
    «World of Energy», le soluzioni per uno sviluppo sostenibile con riduzione di emissioni di anidride carbonica;
    «Energy for all», l’accesso equo all’energia sostenibile per la popolazione mondiale.
    Simbolo e cuore dell’area espositiva di 174mila metri quadrati è il padiglione nazionale del Kazakistan, un edificio sferico high-tech realizzato in vetro avente un diametro di 80 metri e un volume di 26mila metri quadrati.
    110 Paesi partecipanti e 5 milioni di visitatori, di cui l’85% proveniente dal Kazakistan e il resto dell’Asia Centrale.
    Un palinsesto di eventi fatto di circa 1.000 tra incontri e conferenze e oltre 3.000 show d’intrattenimento.
    Ed è in questo palinsesto internazionale che l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) presenta le proprie eccellenze tecnologiche nella piazza Leonardo da Vinci, «cuore» del Padiglione Italia: il solare termodinamico, l’energia dal mare, il fotovoltaico innovativo, l’energia dal carbonio, bioenergia, bioraffineria e chimica verde, l’energia delle stelle, batterie e mobilità elettrica, smart city, smart grid e super grid.
    La partecipazione dell’Agenzia, che è parte del Comitato tecnico-scientifico per Astana 2017, si inquadra nel più vasto contesto della presenza del nostro Paese con un ampio ventaglio di soggetti, coordinati dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, dal ministero dello Sviluppo Economico e dall’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice) in qualità di ente gestore.
    In un post pubblicato sulla pagina fb dell’Enea il responsabile del dipartimento Gian Piero Celata, nel quartier generale delle tecnologie energetiche e fonti rinnovabili Enea al Centro Ricerche Casaccia, racconta quali sono le novità tecnologiche in mostra ad Expo 2017 Astana
    Le tecnologie presenti sono quelle relative al solare a concentrazione sia a sali fusi sia nella versione ad aria del solare a disco ma si sta parlando anche dello sviluppo di nuovi materiali che devono consentire di raggiungere la stessa efficienza che si registra nell’utilizzo di pannelli ad oggi in commercio utilizzando però materiali molto diffusi in natura quindi più economici e non tossici. Inoltre, ad Astana si stanno presentando tecnologie relative al settore dell’accumulo di energia che è fondamentale per l’utilizzo a basso costo delle fonti rinnovabili ma anche nella trasmissione di energia a distanza, attività di punta nella distribuzione di energia. Altro settore fortemente discusso e all’apice del processo di decarbonizzazione globale è il settore della mobilità sostenibile.
    Enea sarà presente al workshop «Il nostro futuro comune: energia, ambiente e sviluppo» che si svolgerà il 30 e 31 agosto, occasione questa che permetterà di dettagliare relativamente al solare a concentrazione, filiera sviluppata da Enea e che consente di esportare tecnologia Enea all’estero.