Esistono ancora campi della ricerca in cui nell’alea dell’incertezza si inseriscono fantasie che inficiano il lavoro di coloro che con metodo scientifico continuano a lavorare fra mille difficoltà. Se ne parlerà ad Alustha in Crimea dal 2 al 6 ottobre, trattando temi tutt’ora ampiamente dibattuti
Mentre il Presidente Trump innalza muri con il Messico, i vari uragani si susseguono nei Caraibi raggiungendo la Florida e il Texas scavalcando alla grande i muri unendo nella disgrazia i popoli centroamericani. Riusciranno questi popoli a unirsi anche nella fortuna?
È questa una domanda che si pone anche in Europa alle prese con nuovi Muri e nuove guerre, anche se i luoghi dei vecchi conflitti «mondiali» sono toccati ancora solo di striscio.
Ma per oggi il tema non è l’intrigo geopolitico militare, ma più modestamente l’enigma scientifico del titolo che sarà tra i temi della cinque giorni scientifica di Cosmos and Biosphere che dopo una pausa dovuta alle note vicende geopolitiche, torna nella bella Crimea terra di sole e di mare e di guerre da sempre (dalle conquiste genovesi ricordate dalla Fortezza Genovese di Sudak alla guerra di Crimea che vide le truppe di Cavour combattere nell’Ottocento agli albori della Nuova Italia).
In altre occasioni, durante questo problematico periodo, abbiamo scritto che «La scienza è senza confini», lo ribadiamo ricordando il luogo di eccellenza di collaborazione internazionale la Iss che mette a confronto gli uomini oltre le piccole e grandi lotte di potere locali, confrontati con l’Orizzonte Cosmico e la gravità zero che sfida la vita terrestre a crescere e replicarsi su altri pianeti e sulla stessa Iss dove vengono condotti esperimenti di ogni tipo e a cui un gruppo internazionale da Halberg a Zhadin da Widom a Gorgo aveva offerto (opportunamente rifiutato) tramite l’Esa, un progetto di ricerca sulla diagnostica delle intolleranze farmacologiche e alimentari e sulla personalizzazione delle cure e dell’alimentazione nello spazio che oggi a terra affligge il mondo moderno con i 100.000 morti per reazioni avverse solo negli Usa e il dilagare di intolleranze e allergie alimentari e non solo che stanno rendendo problematico il boom economico e il benessere delle Società Ricche.
Sulla diagnostica delle intolleranze e delle allergie, tacciati da autorevoli colleghi di scarsa scientificità e perciò sconsigliate con pretese di divieto essendo al di fuori delle cosiddette Linee guida delle Società scientifiche di settore europee e svizzere, ci sarà da riflettere da studiare e da sperimentare più che da fare anatemi che apparterrebbero ad altri tempi, in particolare tenendo conto che lo stato dell’arte ci vede impegnati nel gioco alla Mosca Cieca nello specifico le diete a rotazione, che non sono un grande modello di diagnostica né di trattamento con i risultati che poi si vedono sotto gli occhi di tutti, con oltre i centomila morti anche 5 milioni di reazioni avverse di cui la metà gravi… Un Vietnam statunitense, ma non solo, prodotto dal fuoco amico delle terapie farmacologiche, tutte, allopatiche e non convenzionali che come le prime oltre ad avere una efficacia notevole portano con sé anche le reazioni avverse ben misurabili con tecnologie semplici già approvate nel lontano 1988 dal ministero della Sanità di Mosca per lo studio delle reazioni eliobiologiche ma che si possono estendere anche ad altre interazioni biochimico quantistiche dei farmaci, pure quelle buon ultime proposte da alcuni gruppi che hanno sviluppato l’informazione dei farmaci via internet sulla scia del lavoro di Benveniste, che hanno oltre agli effetti terapeutici tipici del cortisone e di altri farmaci anche i loro effetti collaterali tipici del farmaco di cui si trasmette e si usa il segnale come ho raccontato buon ultimo a Kiev nel 2014.
Tra le relazioni che saranno discusse in Crimea quella sulle proprietà chimico fisiche dell’acqua della Sezione Bioelettromagnetismo del Cirps guidato da Massimo Scalia che ha sviluppato metodologie di misura ultrasensibili per monitorare le più piccole variazioni di stato dell’acqua di interesse biologico e terapeutico.
Sulle acque strane come le ha definite Patrizio Carrai eminente chimico toscano, c’è uno studio che evidenzia le proprietà speciali delle acque sacre come quella di Lourdes che pare abbiano proprietà antibatteriche e terapeutiche che appaiono enigmatiche. Come non meno enigmatiche appaiono le proprietà terapeutiche di acque termali come quelle di Chianciano che illustrammo proprio 10 anni fa a Cosmos and Biosphere che sembrano trovare un solido meccanismo di azione nelle loro capacità di migliorare lo stato bioelettrico degli organi trattati (fegato e intestino) nel caos di Acqua Santa e di acqua di Fucoli con anche qui una attenzione alle reazioni avverse rare ma presenti che inducono effetti paradossi, come una stipsi grave, trattate con il cambio dell’acqua.
Da Milano partono per la Crimea due relazioni di interesse storico scientifico notevole. La prima di Piero Faraone che fu direttore del Presidio Multizonale di Roma per molti anni che fa una panoramica sull’influenza dell’attività solare sui batteri che lascia trasparire una attività solare sul DNA non solo batterico su cui meditare dopo le tempeste solari di questi giorni che ha colpito non solo i sistemi di telecomunicazioni ma anche i sistemi umani con un incremento di eventi patologici acuti e uno stato di malessere diffuso che dovrebbe essere studiato meglio come fanno ad Est e di cui si parlerà diffusamente a Cosmos and Biosphere. Si potrebbe pensare a tal proposito a un bollettino eliobiologico che assieme a quello biometeorologico informi la popolazione su potenziali rischi per la salute e possibili misure preventive sia comportamentali sia farmacologiche. Un progetto pesante scientificamente e socialmente di cui parleremo ad Alustha.
Di uno dei protagonisti della ricerca astronomica e spaziale discute Giuseppe Bonacina chimico milanese primo segretario del Cifanews.
Ma non solo spazio acqua e farmaci dall’Italia in viaggio per la Crimea. Ci sarò anche una nuova presentazione da parte di Alba Pisani delle ricerche del gruppo toscano sardo romano sugli effetti della voce e della musica sulla fisiopatologia. Tema emergente di cui si discuterà anche a Roma il 30 settembre al Teatro Ghione con il congresso della Simben sulla medicina estetica e l’arte.
Dal genio italiano gli ultimi sviluppi sulle memorie biochimiche nella terapia e nel caso particolare delle accelerazione enzimatiche dello smaltimento dell’Alcool e dei suoi metaboliti pericolosi come l’Acetaldeide responsabile degli effetti sbronza che minacciano la sicurezza individuale e collettiva non solo nelle notti del sabato sera di cui parlerà il biologo Riccardo Spataro.
Sull’asse scientifico sardo siberiano saranno trattati da Mauro Aresu e da Alexander Trofimov i risultati storici e attuali degli studi sulla Radioterapia paleolitica sarda che nelle Tombe dei Giganti e sul sito di San Giorgio a Palau trovano sistemi ancora efficaci come dimostrano molte narrazioni e le prime misure bioelettriche di agosto che evidenziano la capacità di alcune pietre paleolitiche agire a livello terapeutico con tanto di miglioramento clinico e della performance bioelettrica misurata in particolare sull’apparato urogenitale e sui disturbi urinari (disuria stranguria ecc.). Dati preliminari che andranno verificati in uno studio sistematico e controllato, ma che confermano i dati storici e le narrazioni su questi luoghi di cui scrive Mario Aresu nell’articolo sulle Pietre «magiche».
Un programma scientifico ricco lungo cinque giorni con la ciliegia finale della premiazione dei 10 lavori selezionati dal comitato per l’Assegnazione Dell’Award Benveniste di cui trovate i vincitori dell’ultima edizione nel 2013.
C’è da meditare in un mondo scientifico polarizzato, sempre più politicizzato, alla dialettica scientifica che viene dall’Est che a parte Bakinur ha molto da dirci sulla scienza spaziale e sulla scienza medica in particolare.
Vincenzo Valenzi