È on line la mappa dei rischi dei comuni italiani e presenta variabili e indicatori di qualità con dettaglio comunale sui rischi di esposizione a terremoti, eruzioni vulcaniche, frane e alluvioni. Per ciascun Comune i dati sul rischio sismico, idrogeologico e, per alcuni, vulcanico, sono corredati da informazioni demografiche, abitative, territoriali e geografiche
Disponibile sul sito Istat. È stata realizzata con il contributo di varie fonti istituzionali, quali Istat stessa, Ingv, Ispra, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
L’Istituto nazionale di statistica (Istat) e Casa Italia, Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio, hanno reso disponibile un sito Web dedicato ai rischi naturali in Italia.
Il sito è ospitato in quello istituzionale dell’Istat e presenta variabili e indicatori di qualità con dettaglio comunale sui rischi di esposizione a terremoti, eruzioni vulcaniche, frane e alluvioni.
Tali informazioni integrano dati provenienti da varie fonti istituzionali: Istat, Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo.
Per ciascun Comune i dati sul rischio sismico, idrogeologico e, per alcuni, vulcanico, sono corredati da informazioni demografiche, abitative, territoriali e geografiche.
È possibile selezionare da un menù a tendina il comune che interessa e quindi scegliere fra tre opzioni:
scarica i dati: un file in formato .xlsx contenente tutti gli indicatori disponibili;
visualizza report: una scheda riassuntiva dei principali dati disponibili per il comune selezionato;
consulta la mappa: dove è possibile costruire immediatamente dei cartogrammi per ciascuno degli indicatori.
Nel sito compaiono due sezioni distinte «Indicatori» e «Cartografia».
La sezione «Indicatori» consente la visualizzazione e l’estrazione di oltre 140 variabili a livello comunale relative a: superficie e altre caratteristiche territoriali; rischio sismico, idrogeologico (frane e alluvioni) e vulcanico; stato degli edifici a uso residenziale e delle abitazioni (tipo di materiale utilizzato per la costruzione, numero dei piani fuori terra, epoca di costruzione dei fabbricati e distribuzione delle abitazioni per tipologia di occupanti); numero dei beni culturali presenti nel territorio comunale; indicatori demografici di contesto, quali variazione della popolazione, densità abitativa, indici di vecchiaia e di dipendenza strutturale, vulnerabilità sociale e materiale e numerose altre variabili.
La sezione «Cartografia» permette invece di produrre mappe interattive delle variabili a livello comunale su oltre 20 principali tematiche informative.
Molto ricco è il set di metadati riferiti a dati e indicatori, anch’esso navigabile interattivamente, che ne descrive contenuto, fonti, aspetti metodologici e link di approfondimento.