I paesaggi dell’anima, i paesaggi della vita

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La raccolta ha ottenuto il Premio Speciale della Giuria «Ut Pictura Poesis» Firenze 2017. «Si tratta di un riconoscimento molto importante che dà ulteriore valore alla mia attività di tutela del paesaggio attraverso l’arte e la poesia»

Il libro di poesie «Paesaggi dell’Anima», dell’artista e paesaggista Alberto Colazilli, ha conseguito il Premio speciale della Giura, sezione raccolta di poesie edita, durante la cerimonia del Premio Internazionale «Ut Pictura Poesis» 2017 svoltosi a Firenze il 17 settembre scorso. Curato e presieduto dal Critico d’Arte Massimo Pasqualone, collaboratore di Sgarbi, «Ut Pictura Poesis» ha visto la partecipazione di numerosi artisti, letterati, poeti, scrittori e fotografi provenienti dall’Italia e dall’estero.
Paesaggi dell’Anima è un’opera poetica permeata di romanticismo, sentimento e contemplazione per le bellezze naturali e i paesaggi culturali. «Si tratta di un riconoscimento molto importante che dà ulteriore valore alla mia attività di tutela del paesaggio attraverso l’arte e la poesia – spiega Alberto Colazilli, che è anche studioso di grandi alberi e giardini storici -. Una raccolta di poesie che scaturisce dalle emozioni vissute proprio in paesaggi particolari e affascinanti, parlando di bellezza e di sentimenti, di emozioni, di sogni e ricordi a contatto con la Natura selvaggia e il patrimonio culturale e ambientale. Il nostro paesaggio, nelle sue emergenze storiche e naturalistiche, è un grande contenitore di emozioni, di luoghi pieni di energia e di meraviglia che sanno scandire momenti indimenticabili della nostra vita».
Nella prefazione al suo libro Colazilli scrive: «Alberi monumentali, sorgenti e fiumi, paesaggi acquatici, boschi e vedute sul paesaggio rappresentano dei quadri immortali in cui le emozioni e le passioni sono vissute attraverso la contemplazione, il coinvolgimento, la meraviglia del momento e l’attimo fuggente di felicità che fa brillare gli occhi e che poi lascia la malinconia e il ricordo appassionato di un tempo lontano».
«I paesaggi dell’anima – conclude Colazilli – sono i paesaggi della vita, che vanno preservati e tutelati perché memoria storica e fonte di ispirazione. Sono luoghi immortali della rinascita e della catarsi, dove avviene l’elevazione dell’Io per risorgere nella bellezza, curando le ferite dell’anima. Quest’opera poetica vuole essere un ulteriore monito per impegnarsi nella tutela e valorizzazione dei paesaggi culturali, luoghi della speranza e del ritorno alla vita, tra i profumi delle piante, ammirando colori, tramonti, spiagge e pinete, il mare, castelli e giardini».