Un’Europa e, nello specifico, un’Italia che sono chiamate a far fronte alle conseguenze del cambiamento climatico, a garantire la competitività del sistema produttivo e assicurare la sicurezza e l’accessibilità energetica a tutti i cittadini
Si è svolto a Roma presso la sala Marconi del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) l’evento «Il ruolo delle tecnologie e degli scenari energetici nel percorso di decarbonizzazione», occasione anche per presentare il «Catalogo delle Tecnologie Energetiche» e «Gli scenari di Sviluppo del sistema energetico nazionale» elaborati nell’ambito del «Tavolo Tecnico sulla decarbonizzazione dell’economia».
Il Tavolo tecnico sulla decarbonizzazione è stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed ha visto, nel corso del 2016, la partecipazione attiva di Amministrazioni Pubbliche, Università, Centri di Ricerca, Associazioni di categoria e Imprese avendo il pregio di riunire così competenze e professionalità diverse, mettendole a sistema e valorizzando le diverse conoscenze in modo interattivo e flessibile.
L’evento si è svolto alla presenza del responsabile del Tavolo tecnico sulla decarbonizzazione dell’economia Raffaele Tiscar, attualmente capo di Gabinetto del ministero dell’Ambiente, dei presidenti Massimo Inguscio (Cnr), Federico Testa dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), Stefano Laporta dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), Stefano Besseghini del Ricerca, sistema energetico (Rse) e dei rappresentanti del Ministero dello Sviluppo economico, Confindustria, Commissione europea, Politecnico di Milano, Fondazione Eni Enrico Mattei (Feem), Snam e Terna.
La decarbonizzazione dell’economia è uno degli obiettivi prioritari delle politiche nazionali ed europee in tema di clima ed energia. Ed è partendo da questo assioma che il Catalogo delle tecnologie energetiche si prefigge di censire le migliori tecnologie energetiche utili all’avanzamento del processo di decarbonizzazione e questo realizzando un data-base «open source» che fornisca una dettagliata disamina tecnica ed economica delle tecnologie energetiche disponibili, sia di offerta sia di uso finale. Il catalogo, redatto a cura di Enea e Cnr, è un prodotto unico nel suo genere, ampio, autorevole e allo stesso tempo facilmente fruibile, delle più importanti tecnologie per la decarbonizzazione comprese quelle emergenti ma con alta potenzialità e contiene informazioni anche sulle eccellenze nazionali ed internazionali e sui principali impatti su sistema produttivo e ambiente.
Negli scenari di Sviluppo del sistema energetico nazionale, pubblicazione a cura di Rse e Politecnico di Milano, vengono invece illustrati i modelli di riferimento per la pianificazione delle politiche su clima ed energia, valutandone il potenziale impatto sul sistema energetico, ambientale ed economico, con analisi di dettaglio sul settore elettrico. Gli stessi modelli sono stati utilizzati per elaborare lo Scenario energetico ed emissivo di riferimento preso in considerazione nella nuova Strategia energetica nazionale, che evidenzia che per raggiungere gli obiettivi Ue al 2030 è necessario integrare le attuali politiche con ulteriori misure di sostegno.
Un’Europa e, nello specifico, un’Italia che sono chiamate a far fronte alle conseguenze del cambiamento climatico, a garantire la competitività del sistema produttivo e assicurare la sicurezza e l’accessibilità energetica a tutti i cittadini.
– -40 per cento le emissioni di gas serra (Ghg) rispetto ai livelli del 1990, gli obiettivi fissati con il nuovo Pacchetto Clima – Energia approvato nel 2014 sotto la Presidenza italiana della Ue;
– 27 per cento entro il 2030, la quota di consumo energetico finale soddisfatto da fonti rinnovabili fissato dall’Ue;
– 1,5 per cento all’anno calcolato sui volumi dei consumi finali del periodo 2016-2018, il risparmio minimo della nuova Direttiva sull’efficienza energetica, per il periodo 2021-2030.
Una situazione che necessita di investimenti ambiziosi e radicali mutamenti all’interno di interi settori con un particolare riguardo per i comparti trasporti e civile, che rivestono, in termini emissivi, il peso maggiore.
Perché la competitività del nostro sistema produttivo dipenderà dalla capacità di programmazione strategica e di definizione di politiche idonee a sostenere e promuovere il progressivo abbandono delle fonti fossili.
Due pubblicazioni che assumono pertanto un ruolo centrale di supporto in vista dell’adozione della Strategia energetica nazionale 2017 e per l’elaborazione del prossimo Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, previsto dall’Unione per l’energia.