Frana di Stigliano, avviate le attività di mitigazione e contenimento

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Dal sito «Zanardelli: il viaggio in Basilicata», https://zanardelliviaggio.wordpress.com/
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L’intervento di 5 milioni di euro è finanziato nell’ambito dell’accordo quadro stipulato nel dicembre 2016 tra Regione Basilicata e ministero dell’Ambiente. La Regione ha, inoltre, richiesto dichiarazione dello stato di emergenza per il Comune di Stigliano. Nominato commissario il presidente dell’Ordine dei geologi di Basilicata

Il Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico, Donato Viggiano, comunica che con la nomina del dott. Dino Colangelo (presidente dell’Ordine dei geologi della Basilicata, oltre che funzionario regionale) a responsabile unico di procedimento, sono state avviate le attività di contrasto, mitigazione e messa in sicurezza relative al movimento franoso che ha interessato il Comune di Stigliano.

La frana di tipo gravitativo con cinematica da scivolamento evolvente in colata nella parte bassa si è innescata nel febbraio 2014, a seguito di una serie di fenomeni meteorologici che si sono ripetuti nel corso del 2013 e 2014, anche in conseguenza di ricorsività di fenomeni meteorologici estremi in un’area particolarmente fragile della Regione, dove la natura geologica è predisponente a fenomeni di dissesto idrogeologico.
L’intervento di 5 milioni di euro è finanziato nell’ambito dell’accordo quadro stipulato nel dicembre 2016 tra Regione Basilicata e ministero dell’Ambiente con risorse rivenienti dalla Banca europea degli Investimenti, nell’ambito del più ampio programma attivato con risorse plurifondo dalla Regione Basilicata di mitigazione e prevenzione del dissesto idrogeologico su frane, fiumi e coste regionali.
Con dgr 806/2017 la Regione Basilicata ha, inoltre, richiesto al Consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato di emergenza per il Comune di Stigliano, tuttora in istruttoria tecnica da parte del dipartimento di protezione Civile nazionale, al fine di attuare un piano di interventi integrati che consentano di ridurre al minimo il rischio residuo dell’area, nonché di ripristinare i danni subiti dalle strutture, infrastrutture e impianti pubblici e privati.