La pubblicazione è aggiornata ai nuovi regolamenti europei ed agli interventi della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro sulla gestione del rischio chimico, tratta in maniera esaustiva gli aspetti riguardanti la valutazione, le misure di mitigazione e la gestione del rischio chimico cui sono esposti gli operatori dei laboratori di Ispra e delle Agenzie ambientali
È stato pubblicato il «Manuale per la valutazione del rischio da esposizione ad agenti chimici pericolosi e ad agenti cancerogeni e mutageni», documento realizzato dal Centro interagenziale «Igiene e Sicurezza del Lavoro».
Il manuale che aggiornato ai nuovi regolamenti europei «Registration, evaluation, authorisation and restriction of chemicals, ovvero Registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (Reach)» e «Classification, labelling and packaging, ovvero Classificazione, etichettatura e imballaggio (Clp)» ed agli interventi della Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro sulla gestione del rischio chimico, tratta in maniera esaustiva e aggiornata gli aspetti riguardanti la valutazione, le misure di mitigazione e la gestione del rischio chimico cui sono esposti gli operatori dei laboratori di Ispra e delle Agenzie ambientali.
Inoltre affronta e risolve alcune criticità presenti nelle versioni precedenti, criticità evidenziate dalla lunga esperienza applicativa del metodo, come la difficoltà di reperimento dei Threshold limit value, ovvero Valore limite di soglia (Tlv) e la valutazione dell’efficacia delle misure per minimizzare il rischio cancerogeno e mutageno.
Un manuale corredato da un applicativo in formato Excel e Access per il calcolo automatico dei livelli d’esposizione agli agenti chimici pericolosi e di efficacia delle misure di tutela per gli agenti cancerogeni e mutageni che, una volta immesse le informazioni sulle sostanze e miscele impiegate, diventa un efficace strumento di progetto, verifica e gestione delle misure di sicurezza applicate e/o applicabili per ridurre e gestire l’esposizione degli operatori.
Un manuale che partendo dalla definizione di rischio connesso all’uso di sostanze pericolose, dove per rischio R si intende la combinazione di due aspetti concorrenti ossia il danno M (o magnitudo), l’entità delle conseguenze negative, e la frequenza (o probabilità P) del suo avverarsi: R = P x M, inquadra quelli che sono i principi generali per operare con le stesse, la valutazione del rischio da esposizione agli agenti chimici pericolosi, cancerogeni e mutageni, la procedura di gestione.
Inoltre viene inquadrato il monitoraggio biologico relativo alla persona esposta che può essere definito come la misura e la valutazione degli agenti chimici presenti sul luogo di lavoro, dei loro metaboliti o dei loro effetti precoci non patologici in un idoneo mezzo biologico, monitoraggio avente come scopo quello di valutare l’esposizione e il rischio per la salute mediante il confronto dei valori ottenuti con un riferimento adeguato e la misurazione dell’agente chimico pericoloso nell’ambiente di lavoro.
Delle indicazioni quelle riportate nel manuale che devono essere adattate alle specificità di ciascuna realtà agenziale o altra organizzazione pubblica e privata che intenda applicarlo, devono essere confrontate in ogni caso con la normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro rappresentando pertanto un utile riferimento sia per chi effettua operativamente la valutazione del rischio chimico sia per tutti i soggetti garanti della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.
Il gruppo di lavoro che ha realizzato il manuale è composto dall’Agenzia per la prevenzione e protezione ambientale (Arpa) Basilicata, Arpa Emilia-Romagna, Arpa Friuli Venezia Giulia, Arpa Lazio, Arpa Liguria (Agenzia coordinatrice), Arpa Lombardia, Arpa Marche, Arpa Sicilia, Arpa Valle d’Aosta e dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) con la collaborazione dell’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro (Inail) – Direzione Regionale Liguria.