Fotografie del presente per capire il futuro

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Il silenzio, foto vincitrice del concorso
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Gli impatti dei cambiamenti climatici in Italia. «I cambiamenti climatici non sono un problema ambientale, né un problema lontano nel tempo o che riguarda solo i Paesi più vulnerabili. Sono un problema economico tra i più importanti ed urgenti da risolvere»

È stato pubblicato il dossier fotografico «Gli impatti dei cambiamenti climatici in Italia. Fotografie del presente per capire il futuro», lavoro realizzato dall’Initiative on climate change policy and governance (Iccg), iniziativa della Fondazione Eni Enrico Mattei, a cura di Carlo Carraro e Alessandra Mazzai, ed edito da Edizioni Ca’Foscari.
Il libro raccoglie 40 scatti realizzati da 23 fotografi professionisti ed amatoriali italiani che testimoniano le trasformazioni indotte sul nostro ambiente e le nostre società dal clima che cambia: dalla riduzione dei ghiacciai montani alle alluvioni, dagli eventi estremi siccitosi alle ondate di calore.
Una pubblicazione che rappresenta il risultato dell’omonimo concorso fotografico «Gli impatti dei cambiamenti climatici in Italia. Fotografie del presente per capire il futuro» indetto dall’Iccg, iniziativa dedicata a divulgare i risultati della ricerca scientifica e socio-economica svolta nei campi della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici, che alla sua prima edizione ha raccolto oltre 90 scatti.
Un lavoro che nascendo con il concorso fotografico e proseguendo con la pubblicazione e la presentazione del dossier fotografico, vuole promuovere la conoscenza degli impatti dei cambiamenti climatici sul territorio italiano e la consapevolezza della necessità di un’azione urgente per affrontarli.
Nel dossier sono state incluse tutte le fotografie più significative pervenute tramite il concorso e questo avendo come intento quello di creare uno strumento per aumentare la consapevolezza che i cambiamenti climatici sono già reali, osservabili, tangibili, quantificabili e, in quanto tali, urgenti da affrontare.
Ogni immagine è associata ad una didascalia, fornita direttamente dagli autori delle foto, fotoreporter e testimone di un cambiamento, che la racconta e spiega in che termini essa rappresentasse una prova degli impatti del cambiamento climatico in atto.
Un dossier che rappresenta così un modo non solo di guardare al cambiamento climatico attraverso gli occhi, o meglio l’obiettivo degli italiani, ma anche una testimonianza di come essi stessi lo interpretino, lo comprendano, lo temano e sentano la necessità di affrontarlo.
Perché come dichiara il professor Carlo Carraro, Direttore dell’Iccg nonché Presidente della giuria del concorso fotografico, «i cambiamenti climatici non sono un problema ambientale, né un problema lontano nel tempo o che riguarda solo i Paesi più vulnerabili. Sono un problema economico tra i più importanti ed urgenti da risolvere».
Oramai non c’è alcun dubbio che l’aumento delle emissioni di gas serra dovute alle attività dell’uomo sia la causa principale dell’effetto serra e delle sue conseguenze sul nostro pianeta. Osservando gli strumenti della scienza, quali articoli, grafici, formule, proiezioni, non sempre però riusciamo a fare facilmente delle valutazioni e la coscienza della gravità della situazione sembra essere minoritaria. Eppure il problema non è più del futuro o degli altri ma è del presente ed anche nostro.
Ed è anche dell’Italia, ed è urgente.
Uno sforzo di divulgazione che l’Iccg da sempre compie avendo come intento quello di contribuire alla divulgazione del tema dei cambiamenti climatici attraverso diversi linguaggi, eventi, opere d’arte, romanzi, teatro, web, video, premiazioni di idee e istituzioni per scuole, studenti, cittadini, accademici, politici, che possano raggiungere molte persone, anche senza preparazione scientifica.
Un dossier che questa volta fa un passo ulteriore. Non è più il mondo della ricerca a cercare di rappresentare il problema ma sono gli occhi dei cittadini, delle persone, di chi vive e osserva nel quotidiano le trasformazioni indotte sul nostro ambiente e le nostre società dal clima che cambia a rappresentare la realtà.
Un dossier che è la prova tangibile che i cambiamenti climatici sono tutt’altro che astratti, tutt’altro che lontani da ciascuno di noi. Attraverso i loro impatti, i cambiamenti climatici possono essere riconosciuti, osservati, rappresentati e documentati. Possono essere studiate le loro conseguenze economiche e sociali, oltre che ambientali, per poi poter progettare nuovi modi per affrontarli ed adattarvisi.

La Foto Vincitrice del Concorso è quella scattata da Mauro Coruzzolo «Il silenzio» realizzata a Castel Volturno (CE) nel febbraio 2014. Una spiaggia dopo una bomba d’acqua che l’ha improvvisamente travolta. Tra i detriti della mareggiata, tre rami infilati per gioco nella sabbia sembrano quasi un monumento all’importanza di ciò che ci circonda. Un silenzio assordante avvolge tutto, la natura si calma.
Menzioni Speciali a Luca Zonari Canè con la sua «Piena del fiume Po» realizzata a Corbola (RO) nel novembre 2016 e a Giuseppe Domenico Virzì con «C’era una volta la siccità» realizzata a Capo d’Orlando (ME).