La biodiversità passa dalla protezione del lupo

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È necessario un confronto tra Enti che hanno le stesse difficoltà gestionali su territori diversi, quali gli Enti Parco, e dove la gestione della fauna è un insieme di azioni derivanti dall’analisi interdisciplinare tra gli studiosi di scienze naturali e sociali, analisi che assicurino vitalità a lungo termine degli ecosistemi ed il mantenimento dei processi ecologici

Non accennano a diminuire gli atti crudeli dei bracconieri contro il lupo e dopo gli ultimi avvistamenti nel Salento, anche in Puglia si torna a parlare di questo splendido animale.
Numerose sono le leggende e le storie che si inseguono quando si parla del Lupo: da animale selvatico a protagonista delle fiabe, da feroce predatore a solido capo branco, fino a diventare un esemplare da preservare. E nel Parco nazionale dell’Alta Murgia il lupo è una presenza costante, e da molti anni è sorvegliato speciale con l’obiettivo di tutelare e promuoverne la sua permanenza.
Se ne parlerà diffusamente nel prossimo convegno recentemente presentato «La Natura vive nei Parchi 2017- Conservazione e gestione a confronto», promosso dal Parco nazionale dell’Alta Murgia, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente, dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), della regione Puglia e del comune di Gravina in Puglia.
Il convegno nasce all’interno di un programma «Wolf and Nature 2017» che si pone come obiettivo il confronto continuo sulle tematiche di conservazione tra gli Enti e gli attori preposti alla conservazione della biodiversità, avendo come auspicio che questo appuntamento possa diventare un incontro biennale.
Il Parco nazionale dell’Alta Murgia, a seguito della Direttiva n. 52238 del 28/12/2012, con altri 6 Parchi nazionali del Sud Italia ha avviato un progetto di sistema «Convivere con il Lupo, conoscere per preservare: misure coordinate per la protezione del Lupo» conservazione-della-natura/lupo che ora, a 5 anni dall’avvio, necessita un momento di condivisione per esaminare le varie esperienza di ricerca e monitoraggio della biodiversità in generale.
Ed è da questa necessità che nasce l’evento Wolf and Nature, che insieme al Convegno «La Natura vive nei parchi: conservazione e gestione a confronto», ha come obiettivo quello di far diventare il Parco nazionale dell’Alta Murgia, e l’intero territorio, un punto di riferimento per la comunità scientifica. Un luogo in cui la conoscenza è condivisa, e dove il confronto tra studiosi ed esperti diventa il promotore di nuove idee e innovativi progetti per proteggere al meglio la specie.
Alfonso Pisicchio, Assessore alla pianificazione territoriale ed aree protette della regione Puglia, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione, ha dichiarato: «Questo convegno rappresenta sicuramente uno dei momenti più importanti per la regione Puglia su una riflessione più ampia che metta al centro due temi strategici dell’agenda politica: la conservazione e la gestione dei beni naturali e della fauna. I progetti avviati dal Parco nazionale dell’Alta Murgia, nell’ambito dei nostri 18 parchi regionali, sono sicuramente un utilissimo contributo per la salvaguardia e la gestione delle biodiversità. Pensiamo ad esempio ai programmi in corso sulla gestione e tutela del lupo, una specie particolarmente problematica per le implicazioni sociali che presenta».
Presente alla conferenza anche Cesareo Troia, Vicepresidente del Parco nazionale dell’Alta Murgia, il quale ha ribadito «il concetto già emerso durante la preparazione del convegno ossia quello di provvedere in modo efficace alla conservazione della biodiversità mediante strategie più ampie, sia sul piano spaziale che temporale. Strategie portate avanti dal Parco nazionale dell’Alta Murgia già da tempo, riconosciute a livello nazionale e che trovano in questo momento una sintesi ed un chiaro confronto, per migliorarsi».
Fabio Modesti, Direttore del Parco nazionale dell’Alta Murgia, ha sottolineato: «la necessità di confrontarsi tra Enti che hanno le stesse difficoltà gestionali su territori diversi, quali gli Enti Parco, e dove la gestione della fauna è un insieme di azioni derivanti dall’analisi interdisciplinare tra gli studiosi di scienze naturali e sociali, analisi che assicurino vitalità a lungo termine degli ecosistemi ed il mantenimento dei processi ecologici».
Proseguendo Modesti afferma che: «La presentazione di 56 lavori attesta che l’obiettivo ambizioso che ci eravamo dati è stato raggiunto a testimonianza di quanto il tema sia caldo, sia da un punto di vista scientifico sia per l’attualità di certe notizie».
Presente in conferenza stampa anche Giovanni Scillitani dell’Università degli Studi di Bari.
A corredo del programma scientifico, in conferenza stampa è stato anche presentato il concorso «Lupo: immagini e parole» la cui premiazione avverrà sabato 2 dicembre presso il Centro Visita Parco «Torre dei Guardiani».
Conoscere, informare ed avvicinare la comunità tutta alla conoscenza e alla conseguente gestione della biodiversità, questo il grande traguardo che l’iniziativa vuole raggiungere per far sì che la presenza degli animali sia solo un valore aggiunto per un territorio e per creare le condizioni per una convivenza pacifica e fruttuosa tra uomo e Lupo.